
da Claudia Lucia
Ospedalicchio, pochi giorni fa è morto Giorgio Paparelli Pochi giorni fa è scomparso nella sua casa, ad Ospedalicchio, il dottor Giorgio Paparelli, una importante figura di riferimento per la comunità e per la famiglia, abituate a guardare a lui per l’umanità, la saggezza, l’esperienza civile e sociale e l’eccezionale disponibilità.
La sua vita era stata del tutto riservata e discreta, pur avendo rivestito ruoli di responsabilità in una grande azienda nazionale quale la Snia Viscosa di Colleferro. Allievo dell’Istituto Salesiano Pennaricci di Perugia, aveva poi conseguito la laurea in Economia e Commercio. Negli anni Sessanta, si trasferì per lavoro nel Frusinate, accompagnato dalla giovanissima moglie; qui aveva presto fatto apprezzare le sue doti, fino ad occupare il ruolo di dirigente alla Bombrini Parodi Delfino, poi Snia Viscosa, ricevendo la stima dei colleghi e degli operai delle fabbriche della cittadina di Colleferro, dove ha vissuto molti anni e dove sono nati i suoi figli. Per qualche anno ha rivestito anche il ruolo di Presidente della locale squadra di calcio. Il suo incarico di amministratore lo ha portato spesso a dividersi tra le sedi di Roma e di Milano.
Cessata l’attività lavorativa negli anni ‘90, era ritornato nella casa di famiglia nella natia Umbria. Si era quindi dedicato con passione al suo Paese ed in particolare alle attività parrocchiali: aveva organizzato una precisa ed ordinata contabilità, aveva partecipato con dedizione al restauro della Chiesa di San Cristoforo, della Sala Parrocchiale e della struttura ricreativa annessa, collaborando anche all’organizzazione dell’Oratorio parrocchiale.
Per le mutate condizioni di salute aveva dovuto rimettere nelle mani del Parroco tutti i suoi incarichi, ma la partecipazione alla sua scomparsa, che il popolo di Ospedalicchio ha voluto tributargli, testimonia l’affetto e l’apprezzamento che la sua figura ha riscosso in questi anni di impegno per il bene della sua Comunità.
Il suo percorso di vita è esemplare di una generazione di uomini che ha vissuto con discrezione, in tempi difficili, una vita di sacrificio e di operosità, appellandosi ai valori dell’onestà, dell’amore familiare e dell’impegno personale, i valori della tradizione con cui hanno ricostruito nel Dopoguerra il nostro Paese.
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