
Cerimonie e memoria collettiva nel ricordo della Resistenza
Bastia Umbra onora l’80° – Bastia Umbra ha commemorato questa mattina l’ottantesimo anniversario dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con una serie di cerimonie solenni che hanno coinvolto l’intera comunità. La giornata si è aperta con un corteo partito dalla frazione di Costano, dove si è tenuta la prima delle tappe previste per rendere omaggio ai Caduti della guerra e della Resistenza. In ogni località toccata, nei pressi dei monumenti ai caduti, è stata deposta una corona d’alloro, accompagnata dalle note del silenzio eseguito dalla Banda di Costano.
Alla commemorazione hanno partecipato studenti delle scuole locali, testimoni della continuità del ricordo attraverso le generazioni. Presenti anche rappresentanze delle Forze dell’Ordine e numerose associazioni d’arma e della memoria storica: ANPI Valle Umbra Nord, Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI), Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Sezione di Assisi, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR), Associazione Nazionale Carabinieri e l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, Sezione “Ten. Col. Espartero Petrini” di Bastia Umbra.
Lungo tutto il percorso del ricordo, la popolazione ha partecipato con rispetto e attenzione, sottolineando la forte valenza simbolica della giornata. Il cammino delle celebrazioni si è concluso presso la sede municipale, dove è stato reso l’ultimo tributo ai caduti. A chiudere l’evento, un momento particolarmente toccante con l’intervento di Anna Bei, nipote di Adele Bei, una delle ventuno Madri Costituenti. La sua testimonianza ha ripercorso la storia e il significato della Resistenza, con parole che hanno rievocato il coraggio di chi ha lottato per la libertà e la democrazia, contribuendo alla nascita della Costituzione repubblicana.
Nel corso della manifestazione, il Sindaco di Bastia Umbra, Erigo Pecci, ha sottolineato l’importanza di conservare la memoria del passato, richiamando il valore del 25 aprile come occasione unificante e di riflessione condivisa. Ha ribadito che la data rappresenta una tappa cruciale nella storia del Paese, in cui è stato riconquistato il diritto di vivere in una nazione libera, giusta e democratica.
L’amministrazione comunale ha promosso l’evento con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza in un momento di forte valore educativo e civile. Il 25 aprile a Bastia Umbra non è solo un ricordo, ma un’occasione per trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo della lotta per i diritti e per la pace.
Le celebrazioni hanno avuto un tono sobrio ma partecipato, espressione di un territorio che sente forte il legame con la propria storia. La presenza delle istituzioni scolastiche e delle associazioni combattentistiche ha rinsaldato il senso di appartenenza e la volontà di mantenere viva la memoria della Liberazione.
Durante l’intera mattinata, non sono mancati momenti di raccoglimento e riflessione, scanditi dai passi del corteo e dai gesti simbolici che hanno segnato ciascuna tappa. I cittadini, i rappresentanti istituzionali e i membri delle associazioni hanno partecipato in silenzio agli omaggi, ribadendo il valore della memoria collettiva.
Il messaggio che ha attraversato l’intera manifestazione è stato chiaro: ricordare la Liberazione non significa solo rievocare un evento storico, ma ribadire l’impegno quotidiano per la difesa della libertà e dei valori democratici. In un tempo segnato da nuove sfide, Bastia Umbra ha scelto di confermare il proprio attaccamento a quei principi che hanno reso possibile la rinascita del Paese dopo il buio della guerra.
L’evento si inserisce nel solco di una tradizione consolidata, che ogni anno rinnova il tributo a chi ha sacrificato la propria vita per costruire un’Italia libera. Anche quest’anno, il 25 aprile è stato celebrato come giorno di unità e consapevolezza civica, senza retorica, ma con l’intensità propria di chi riconosce il valore della storia.
Bastia Umbra ha così reso omaggio a un anniversario che non appartiene solo al passato, ma che si proietta nel presente come monito e guida. La città ha voluto ricordare e ringraziare, con gesti semplici e solenni, coloro che hanno reso possibile la libertà, mantenendo vivi i valori fondanti della Repubblica.
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