Perizie e testimonianze al centro del processo De Paoli

Perizie e testimonianze al centro del processo De Paoli

Perizie e testimonianze al centro del processo De Paoli

Perizie e testimonianze – La difesa del De Paoli – avv. Marilena Mecchi ndr – sente la necessità di completare le dichiarazioni della difesa di Pinheiro , posto che le perizie debbono essere lette per intero e non secondo ciò che ritorna utile.
Ed infatti riguardo alla pagina 80 della relazione peritale del collegio Fineschi Maiese si legge testualmente ” si può asserire che il de paoli al momento del decesso era sotto effetto di cocaina in via di eliminazione dal sangue”e quindi non in uno stato psico fisico aggressivo come si vuole sostenere.

A pagina 83 della perizia ( che per svista probabilmente si è dimenticato di citare) leggiamo altresì testualmente che si verifica ” un aumento di casi di morte improvvisa nei soggetti con intossicazione acuta sottoposti a stimoli stressogeni tra i quali ad esempio la compressione carotidea per afferramento del collo”. A pagina 80 della perizia citata dalla difesa dell’imputato non si legge che la cocaina di per sé sola sia stata sufficiente a determinare la morte.

Intossicazione letale per De Paoli, avv. Gatti, chiarimenti necessari

Questa è una conclusione aggiunta dalla difesa dell’imputato che non è riportata nella perizia. Infine riportiamo pagina 86 della perizia ( anche questa dimenticata per una svista) dove leggiamo ” in questo quadro di iper stimolazione simpatico mimetica si è inserita la stimolazione del fascio vascolo nervo di destra ad opera di una COSTRIZIONE ab extrinseco del collo perpetrata mediante manovra di afferramento al collo definibile come tentativo di strozzamento” . Conclusioni della perizia a pagina 95 ( anche questa dimenticata per svista) si legge ” si può dunque affermare che l azione compressiva perpetrata mediante strozzamento del collo del de paoli ha determinato un eccessiva risposta neurovegetativa esitata in arresto cardiaco”.

Concordiamo con la difesa del Pinheiro sul fatto che negli interrogatori la sua assistita abbia detto la verità. Avendo dichiarato che ha messo le mani al collo del de paoli ergo se ne deduce che ha detto la verità e quindi che abbia contribuito all esito letale.

Sul perché sia stata richiesta l archiviazione e sia stata fatta una sentenza di assoluzione possiamo rispondere che ci sono stati tentativi di depistaggio ed alterazioni dello stato dei luoghi, oltre a materiali che non sono stati depositati alla fine delle indagini ma solo in occasione della nuova perizia.

Con una grave violazione delle regole del processo, del contraddittorio e dei diritti riconosciuti a livello europeo per un giusto processo. C’è stata una avocazione ed ha il suo perché. Quanto alla sentenza di assoluzione rispondiamo che se la sentenza è stata impugnata anche qui c’è un perché.

Ritengo che bisogna dare delle informazioni complete ed avere rispetto per il processo e per le parti del processo, evitando come è accaduto durante l udienza di elargire provocazioni, non solo alla famiglia ma anche e sopratutto alle istituzioni presenti in aula che stanno facendo il loro lavoro con competenza e professionalità , intervenendo a ristabilire giustizia che non c’è stata finora. Il processo è una cosa seria, quantomeno per rispetto di un ragazzo che non c’è piu. Non è un palco dove si fa spettacolo. Tanto era doveroso
AVV Marilena mecchi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*