PSI critica la giunta Pecci: Bastia va ascoltata, non isolata

PSI critica la giunta Pecci: Bastia va ascoltata, non isolata

Il Partito Socialista denuncia ritardi, chiusura e discontinuità

PSI critica – A dodici mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale guidata da Erigo Pecci, la sezione “Alberto La Volpe” del Partito Socialista Italiano di Bastia Umbra pubblica una riflessione articolata sulle scelte amministrative compiute, sollevando perplessità su metodo, risultati e rapporto con la cittadinanza.

Nel documento diffuso, il PSI contesta la crescente sterilità del dibattito politico locale, con una maggioranza accusata di autoreferenzialità e un’opposizione che, secondo i socialisti, fatica a esercitare un controllo efficace e propositivo. Le dinamiche tra le forze politiche, osserva il PSI, appaiono ingessate in uno scontro improduttivo, che mortifica il confronto costruttivo e nuoce alla comunità.

Uno dei principali ostacoli segnalati riguarda l’eredità lasciata dalla precedente amministrazione. Il PSI denuncia una serie di progetti ereditati in stato embrionale, spesso privi di copertura finanziaria adeguata o carenti sotto il profilo autorizzativo. Tali condizioni hanno complicato ulteriormente l’azione della nuova giunta, rallentando interventi importanti e alimentando ritardi nei cantieri. I socialisti evidenziano la possibilità che queste criticità non siano frutto del caso, ma il risultato di strategie politiche costruite per ostacolare il successivo operato amministrativo.

PSI critica

Sul piano dei rapporti con i cittadini, il PSI sottolinea un cambiamento netto rispetto agli impegni assunti durante la campagna elettorale. Le passeggiate e il dialogo diretto con la popolazione, inizialmente cifra distintiva del sindaco, sarebbero venuti meno a favore di un atteggiamento più chiuso e distante. La formazione socialista esorta la giunta a ritrovare lo spirito di prossimità e ascolto, ritenuto essenziale per una democrazia locale sana e partecipativa.

Nel merito delle politiche pubbliche, il PSI esamina settore per settore l’operato dell’amministrazione. Per quanto riguarda lavori pubblici e infrastrutture, viene riconosciuto un approccio operativo e innovativo da parte dell’assessore competente, in particolare per l’uso di tecnologie sperimentali nella manutenzione stradale e la conduzione dei cantieri in Via Roma e Piazza Mazzini. Tuttavia, permangono problemi rilevanti come il ritardo cronico nella realizzazione della palestra delle scuole medie, la dipendenza eccessiva da soggetti esterni per la progettazione, e le difficoltà operative con alcune imprese appaltatrici. I socialisti propongono un rafforzamento del coordinamento con la Regione, la creazione di un albo fornitori più rigoroso e l’attivazione di un piano d’emergenza per le opere in stallo.

Sul fronte del verde pubblico e della gestione ambientale, il PSI critica l’assenza di una visione organica e di lungo termine. La questione dell’abbattimento dei pini, già oggetto di attenzione da parte dell’elettorato, viene letta come segno di scarsa coerenza tra promesse e azioni. Se da un lato si apprezza il coinvolgimento di esperti e l’adozione di un approccio graduale, dall’altro si denuncia l’assenza di una pianificazione complessiva per il verde cittadino e una comunicazione inadeguata che ha generato sfiducia nei confronti dell’amministrazione. Tra le proposte avanzate, l’elaborazione di un piano del verde con obiettivi chiari e cronoprogrammi definiti, un maggiore coinvolgimento della popolazione nelle scelte ambientali e investimenti specifici nelle aree periferiche.

Riguardo all’ambito culturale, l’analisi del PSI evidenzia una distanza fra le intenzioni enunciate nel programma elettorale e le iniziative realmente attuate. L’idea di rinnovare l’offerta culturale della città e valorizzare il patrimonio locale rimane, secondo i socialisti, ancora troppo debole. Sebbene vengano riconosciuti alcuni passi avanti, come la prosecuzione del progetto dell’ex mattatoio e il mantenimento delle manifestazioni tradizionali, si riscontrano carenze nella promozione di nuovi spazi per i giovani e nell’attivazione di percorsi di aggregazione innovativi. Il PSI invita l’amministrazione a costruire un calendario annuale di eventi culturali strutturato, favorire la nascita di luoghi autogestiti e restituire centralità al centro storico come spazio culturale attivo.

La sezione dedicata a mobilità e viabilità rivela un ulteriore ritardo rispetto alle promesse. Il Piano della Mobilità, identificato come priorità strategica dall’amministrazione Pecci, non ha ancora preso forma. Anche il sottopasso ferroviario, opera attesa da anni, non ha registrato progressi significativi. Il PSI propone l’attivazione immediata di un tavolo tecnico per la mobilità urbana, insieme all’accelerazione dei contatti con RFI per sbloccare le fasi progettuali pendenti.

Nelle conclusioni, i socialisti riconoscono l’impegno dimostrato dalla giunta nei primi dodici mesi, ma evidenziano un quadro fatto di luci e ombre. Il vero nodo, a loro giudizio, risiede nella progressiva perdita del legame diretto con i cittadini e nella difficoltà di dare continuità alle intenzioni annunciate. Il PSI ribadisce la propria disponibilità a contribuire con spirito costruttivo al dibattito pubblico e invita le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, a superare le logiche divisive. È necessario, concludono, costruire un patto civico fondato su responsabilità condivisa e obiettivi comuni.

La sezione “Alberto La Volpe” del PSI si dice pronta a continuare a esercitare il proprio ruolo con serietà e attenzione, offrendo spunti concreti per migliorare la qualità della vita a Bastia Umbra e per rafforzare il protagonismo della città nel contesto regionale. La riflessione consegnata alla cittadinanza non è, sottolineano, un atto di accusa, ma un invito a riprendere il dialogo e a restituire alla politica il suo senso più alto: servizio e visione.

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