
Un pareggio a Pietralunga basta per evitare i playout
Il Bastia Calcio 1924 – Il Bastia Calcio 1924 ottiene la permanenza nel campionato di Eccellenza grazie all’1-1 conquistato in trasferta contro la Pietralunghese, sul terreno del “Martinelli”. Il pareggio maturato consente alla formazione biancorossa di archiviare con un risultato positivo una stagione sofferta, evitando i playout grazie al margine di undici punti rispetto alla zona rossa della classifica.
La partita si apre su ritmi subito alti, con la squadra ospite che dimostra fin dai primi istanti la volontà di chiudere il discorso salvezza. A pochi secondi dal fischio d’inizio, Santucci crea il primo pericolo, sfiorando la rete con una conclusione insidiosa. Al 16’ il Bastia torna a farsi pericoloso con un calcio piazzato di Orlandi che pesca la testa di Brevi in area, ma il portiere Abibi devia in angolo con prontezza. Ancora Bastia alla mezz’ora: Del Prete ci prova con un tiro dal limite, ma l’estremo difensore locale blocca senza difficoltà.
La reazione della Pietralunghese arriva al 35’ con una conclusione potente di Ventanni, neutralizzata da un attento Taiti, che però nulla può tre minuti più tardi. Al 38’, infatti, è Mangiaratti a portare in vantaggio i padroni di casa, sfruttando un’incertezza difensiva e battendo il portiere avversario con un tiro preciso per l’1-0.
Il primo tempo si chiude con un altro importante intervento di Taiti, che nega a Rossi il possibile raddoppio. Nella ripresa, il Bastia aumenta la pressione alla ricerca del gol che potrebbe rimettere in equilibrio l’incontro e garantire la matematica salvezza. Al 26’, Mancini riesce ad andare in rete, ma la sua marcatura viene annullata per posizione di fuorigioco. La squadra di Cotroneo non demorde e continua a spingere.
Il meritato pareggio arriva al 32’ della seconda frazione: Del Prete trova il varco giusto e batte Abibi con una conclusione precisa, firmando l’1-1 che vale quanto una vittoria. L’ultima parte dell’incontro è tesa e vibrante, con il Bastia chiamato a difendere il risultato e i padroni di casa che cercano in tutti i modi di riappropriarsi del vantaggio. Al 44’, Francioni sfiora la rete con un tiro pericoloso che Taiti riesce a respingere. In pieno recupero, al 49’, è Convito a rendersi protagonista di un’altra occasione per la Pietralunghese, ma il pallone finisce sul fondo.
Il triplice fischio dell’arbitro Vitali di Perugia sancisce la fine dell’incontro. Il Bastia può così festeggiare l’obiettivo salvezza centrato con una giornata d’anticipo, al termine di un campionato segnato da alti e bassi, ma chiuso con determinazione e carattere. La formazione guidata da Paolo Cotroneo, schierata con il modulo 4-3-3, ha saputo resistere alla pressione, dimostrando compattezza e concretezza nel momento più delicato della stagione.
La Pietralunghese, padrona di casa, ha risposto con un 4-4-1-1 organizzato da Luca Pierotti, ma non è riuscita a capitalizzare il vantaggio maturato nel primo tempo, pur mostrando buone individualità e intensità nella fase offensiva. A livello disciplinare, il match ha registrato solo tre ammonizioni, a testimonianza di una gara combattuta ma corretta: Mangiaratti e Locchi per i padroni di casa, Del Prete per gli ospiti.
Il confronto ha visto la presenza di circa 250 spettatori sugli spalti, testimoni di un match vibrante che ha deciso le sorti del Bastia in questo campionato. Una salvezza arrivata con sofferenza, ma pienamente meritata per quanto dimostrato in campo nel corso della stagione.
I protagonisti dell’incontro includono senza dubbio Taiti, autore di parate decisive, e Del Prete, che con il suo gol ha scritto il finale più atteso per i tifosi biancorossi. Importante anche il contributo di giocatori come Orlandi, Brevi e Santucci nella fase offensiva, oltre alla solidità di Bei e Cozzali in retroguardia.
Il Bastia può ora guardare al futuro con maggiore serenità, consapevole di aver compiuto il primo passo per rilanciarsi nella prossima stagione. Una prova di carattere che vale la permanenza in Eccellenza e chiude nel miglior modo una stagione segnata da difficoltà, ma conclusa con orgoglio.
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