
CIA, Coldiretti e Confagricoltura unite per la 57ª edizione
È iniziato il percorso organizzativo per l’edizione 2026 di Agriumbria, la storica manifestazione dedicata all’agricoltura, alla zootecnia e all’alimentazione che si terrà dal 27 al 29 marzo del prossimo anno presso il quartiere fieristico di Bastia Umbra. In vista della 57ª edizione, Umbriafiere Spa ha convocato le principali organizzazioni professionali agricole umbre – CIA, Coldiretti e Confagricoltura – per avviare una programmazione condivisa volta a rafforzare il ruolo dell’evento a livello nazionale.
Il presidente di Umbriafiere, Antonio Forini, ha guidato il confronto, cui hanno preso parte i vertici delle tre associazioni: Matteo Bartolini per la CIA, Albano Agabiti per Coldiretti e Fabio Rossi per Confagricoltura, accompagnati dai rispettivi direttori e da responsabili di area. Il focus dell’incontro è stato orientato alla definizione di strategie capaci di offrire risposte concrete alle imprese agricole umbre, promuovendo momenti di aggiornamento e valorizzazione del comparto primario.
Durante la riunione sono state analizzate le principali problematiche che interessano il settore, come le ripercussioni dei dazi internazionali, le incertezze legate alla Politica Agricola Comune (PAC), la riduzione della marginalità aziendale e le difficoltà che affliggono la zootecnia. Accanto alle criticità, sono state discusse anche proposte e visioni prospettiche da sviluppare attraverso la fiera, ritenuta da tutti un’importante piattaforma di incontro tra operatori, istituzioni e decisori pubblici.
Forini ha ribadito l’importanza di un ascolto preventivo delle esigenze del mondo agricolo prima di avviare la costruzione dell’evento, sottolineando il valore della sinergia tra soggetti diversi per progettare contenuti rilevanti. Agriumbria, ha evidenziato, rappresenta non solo un’opportunità commerciale ma anche un’occasione per proporre idee, elaborare strumenti e costruire reti funzionali alla crescita del comparto.
Le tre organizzazioni di categoria hanno confermato la propria disponibilità a contribuire attivamente all’organizzazione della fiera, anche mediante la creazione di nuovi format e iniziative dedicate all’agricoltura da sviluppare sia in occasione della manifestazione sia nel periodo precedente e successivo. L’approccio partecipativo promosso da Umbriafiere è stato accolto favorevolmente da CIA, Coldiretti e Confagricoltura, che hanno manifestato piena apertura verso un processo di coprogettazione stabile e continuativo.
Un ulteriore tema trattato ha riguardato lo sviluppo del quartiere fieristico di Bastia Umbra come polo strategico per l’intera area del Centro Italia. Forini ha illustrato i piani di ammodernamento della struttura, finalizzati a renderla sempre più efficiente e funzionale rispetto alle esigenze degli operatori e del pubblico. L’obiettivo è dotare la regione di un’infrastruttura all’avanguardia, capace di sostenere il ruolo centrale che la fiera ricopre nel panorama agroalimentare nazionale.
Parallelamente, è stata confermata la collaborazione tra Agriumbria e Agrilevante, la rassegna biennale in programma a Bari dal 9 al 12 ottobre 2025. Anche in questa occasione, il team di Umbriafiere sarà impegnato nella cura dell’area zootecnica, portando in Puglia un’ampia rappresentanza della biodiversità animale italiana. L’esposizione includerà una selezione di razze autoctone e concorsi dedicati, con particolare attenzione alle varietà originarie del Mezzogiorno.
L’incontro tra Umbriafiere e le associazioni agricole ha dunque avviato un processo condiviso per la costruzione dell’edizione 2026 di Agriumbria, confermandone il ruolo di riferimento per l’agricoltura italiana e la sua funzione di laboratorio di idee per affrontare le sfide del settore.
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