
Il libro, Il partito del cemento a Bastia…storia di una lobby edilizia
di Lorenzo Capezzali
Vivo apprezzamento nell’opinione pubblica ha avuto la notizia della ultimazione di un libro dal titolo “ Il partito del cemento a Bastia. Storia di una lobby edilizia (1983- 2019)” alla cui redazione hanno partecipato tecnici e giornalisti con lo scopo di documentare storia e costruzione dell’edilizia in generale Bastiaola negli ultimi trentacinque anni, partendo dai progetti e dalle realizzazioni in capo alle giunte di sinistra e alle due amministrazioni Ansideri.
Elementi di forte documentazione libraria, che animarono dibattiti consiliari, dichiarazioni della classe politica ed amministrativa della città. Sull’argomento si accesero polemiche vibranti come sulle pagine dei giornali dell’epoca. Erano i tempi in cui lo sviluppo edilizio cresceva nel territorio a dismisura attraverso lottizzazioni previste dal Prg Astengo del 1971 e quindi allo smantellamento delle aree industriali per scopi di edilizia intensiva in quelle dismesse.
Rimane, questa, una iniziativa di giornalismo libero per certificazioni delle cose urbanistiche bastiole, visto che il territorio si pone anche come confine delle città di Assisi e Perugia e dell’Aereoporto di San Francesco.
Il libro richiama l’attenzione di molti cittadini che commentano la sua prossima uscita come una iniziativa virtuosa post elezioni per comunicazione e spiegazione delle varie attività urbanistiche in un momento in cui la città mal sopporta il peso delle strutture giganti anziche’ di palazzine piu’ snelle.
Commenti a parte, dalla documentazione e dalle discussioni scaturite emerge il senso di una ottica imprenditoriale troppo “allegra”considerata la ristrettezza del territorio comunale, le barriere naturali rappresentate dal fiume Chiascio e dal torrente Tescio, la ferrovia, la strada statale Centrale Umbra.
Commenta per primo