
Progetto accoglienza, giocando si cresce, uno sguardo al passato
Progetto accoglienza – L’ingresso a scuola dei “nuovi iscritti”, ma anche il rientro per i grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati, ma anche di ansie per il distacco. L’accoglienza è al centro di tutto il progetto educativo, pertanto non riguarda solo i docenti, ma coinvolge tutto il personale della scuola ed in primis gli alunni e i loro inalienabili diritti.
Il progresso della tecnologia ha cambiato, nel corso degli anni, il modo di trascorrere il tempo e la tipologia di divertimento. Le nuove generazioni potrebbero non conoscere quali sono i giochi di una volta e come si divertivano i nostri nonni, così ho pensato di descriverne qualcuno.
I giochi dell’infanzia dei nostri genitori o nonni possono essere presi in considerazione anche al giorno d’oggi come una salutare alternativa ai passatempi virtuali; sono semplici e l’allegria è assicurata.
“A volte il mondo io non lo comprendo. Però se giochiamo lo prendo ”Bruno Tognolini
Le insegnanti della scuola hanno invitato i nonni degli alunni a raccontare in classe come giocavano all’aperto e quali erano i loro passatempi e giochi preferiti.
Ne sono nati momenti di ascolto, condivisione e partecipazione che hanno dato spazio alle emozioni e alla gioia dei più piccoli, ma anche dei nonni, che hanno ripercorso la loro infanzia e ne hanno condiviso alcuni aspetti con i bambini diventando, in quei momenti, i nonni di tutti.
Il 24 settembre 2022, inoltre, è stata organizzata una manifestazione, nel campo sportivo antistante la scuola, in cui i bambini si sono impegnati nei giochi di una volta: biglie, tiro alla fune, moscacieca, campana, barattoli….
I genitori delle classi primi, invitati a partecipare, hanno dato
prova di grande sportività cimentandosi da soli e con i propri figli in molti percorsi.
La giornata è stata ricca di gioia e simpatia e le famiglie dei più piccoli hanno potuto trascorrere dei momenti privilegiati con i loro figli.
Le insegnanti della scuola primaria “U.Fifi”
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