
Esposizione sulla crescita economica negli anni 60 grazie al lavoro femminile
Una mostra fotografica a Bastia ha voluto celebrare il contributo del lavoro femminile nell’economia cittadina degli anni 60, periodo in cui la città ha visto un significativo sviluppo grazie all’impegno delle donne. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Sei della Bastiola Si, ha avuto il patrocinio del Comune di Bastia-Umbra e ha attirato numerosi visitatori, in particolare giovani, che hanno potuto scoprire un aspetto fondamentale della storia locale.
L’esposizione, che ha avuto luogo nei locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale, ha dato risalto a diversi settori in cui il lavoro femminile era predominante. I protagonisti sono stati in particolare il tabacchificio Giontella, il pastificio La Spiga d’Oro Petrini, il conservificio Lolli-Lanciotto e, nel settore della maglieria, il maglificio Mammole Elena Bastiola. Queste aziende sono state determinanti nel sostenere la crescita economica della città durante quel periodo, dando alle donne la possibilità di contribuire attivamente alla trasformazione economica del territorio.
I visitatori hanno potuto ammirare fotografie che ritraevano la quotidianità delle lavoratrici di quegli anni, spesso impegnate in attività che richiedevano grande impegno fisico e mentale. Le immagini, scelte con cura, hanno voluto raccontare la vita di quelle donne che, con sacrificio e dedizione, hanno svolto ruoli essenziali nei settori economici di punta per Bastia.
Il direttivo dell’associazione ha espresso grande soddisfazione per l’affluenza e gli apprezzamenti ricevuti dai partecipanti. In particolare, è stato messo in evidenza il comune sentimento di emozione che ha pervaso i visitatori al cospetto di queste fotografie, che non solo raccontano il lavoro, ma anche la vita quotidiana delle donne che hanno dato tanto alla città. Queste donne, infatti, sono state spesso il pilastro delle loro famiglie, contribuendo anche al miglioramento delle condizioni economiche e sociali del territorio.
I commenti lasciati dai visitatori nel registro allestito durante l’esposizione hanno rivelato una forte connessione emotiva con le immagini esposte. Molti hanno esposto il loro stupore nell’apprendere le difficoltà del passato, scoprendo l’intensità di un lavoro che oggi potrebbe sembrare lontano dalle realtà moderne. Un tema che ha suscitato particolare interesse è stato il confronto tra le condizioni di vita e di lavoro delle generazioni passate e quelle attuali, facendo emergere un senso di gratitudine verso il sacrificio di quelle donne.
A nome di tutto il direttivo dell’associazione, la presidente ha voluto ringraziare alcune figure chiave che hanno reso possibile la realizzazione dell’esposizione. In primo luogo, un ringraziamento speciale è stato rivolto alla signora Clara Castellini, che ha gentilmente messo a disposizione l’importante materiale fotografico che ha dato vita alla mostra. Un altro ringraziamento è andato a Giorgio Croce, che si è occupato dell’allestimento delle immagini, creando un ambiente accogliente e rispettoso del tema trattato.
Non sono mancate le parole di apprezzamento per gli amministratori locali che hanno sostenuto l’iniziativa. In particolare, sono stati ringraziati gli assessori Elisa Zocchetti e Paola Ansideri, grazie ai quali l’evento è stato possibile, permettendo a tutta la cittadinanza, ma in particolar modo alle giovani generazioni, di entrare in contatto con una parte importante della storia di Bastia che, altrimenti, sarebbe rimasta sconosciuta.
Uno degli aspetti più significativi dell’esposizione è stato il coinvolgimento delle nuove generazioni. Molti dei giovani presenti hanno espresso stupore nell’apprendere come la città si sia evoluta grazie al contributo femminile in ambito industriale e artigianale. Questi ragazzi, infatti, non avevano familiarità con le condizioni di lavoro di quegli anni, e la mostra è stata per loro un’occasione unica di scoperta.
Il direttore di “Bastia Oggi”, Marcello Migliosi, ha ricevuto ringraziamenti speciali per l’importante lavoro di diffusione dell’evento. Il suo impegno nel promuovere l’iniziativa ha permesso a molti cittadini di venire a conoscenza della mostra e di approfondire un aspetto della storia cittadina che è stato fondamentale per la crescita economica e sociale di Bastia.
La mostra si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, sia per la partecipazione che per l’impatto emotivo che ha avuto su tutti i visitatori. La memoria storica del lavoro femminile a Bastia, custodita nelle fotografie esposte, è stata valorizzata e ha permesso a molti di riflettere sull’importanza del contributo delle donne nella storia economica della città.
In futuro, l’associazione Sei della Bastiola Si ha già dichiarato l’intenzione di continuare a promuovere eventi simili per far conoscere alle nuove generazioni la storia della propria città e il ruolo fondamentale che le donne hanno ricoperto nel suo sviluppo. La speranza è che iniziative di questo tipo possano contribuire a mantenere viva la memoria di chi ha lavorato duramente per costruire il futuro che oggi possiamo vivere.
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