
L’uomo, già ai domiciliari, colpisce un’operatrice sanitaria
Aggredisce infermiera – Un uomo del’65 anni, residente a Terni, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito il personale sanitario del pronto soccorso. I fatti si sono verificati nella serata di ieri, quando l’uomo si è recato nella struttura ospedaliera e, durante l’attesa, ha dato in escandescenze, pretendendo di essere visitato immediatamente.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo ha iniziato a minacciare i sanitari e, quando hanno tentato di calmarlo, ha colpito con un pugno un’infermiera al volto. L’intervento delle Volanti della Polizia ha permesso di bloccare l’aggressore e di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Gli agenti hanno poi scoperto che il soggetto era già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
A seguito dell’arresto, il Giudice ha convalidato il fermo nel corso dell’udienza di direttissima tenutasi questa mattina. La vicenda è stata segnalata al Magistrato di Sorveglianza, che dovrà valutare un eventuale inasprimento della pena e la revoca della misura alternativa.
L’aggressione si inserisce in un quadro più ampio di episodi di violenza nei confronti del personale sanitario, un fenomeno in crescita che ha portato a recenti modifiche legislative volte a tutelare maggiormente gli operatori del settore. Proprio in base a tali normative, il sessantacinquenne dovrà rispondere dell’accusa di lesioni a pubblico ufficiale.
L’imputato, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari, deve ritenersi innocente fino a eventuale sentenza definitiva.
Negli ultimi anni, le aggressioni al personale sanitario in Italia sono aumentate significativamente, portando all’introduzione di nuove misure per contrastare questo fenomeno. Ecco alcune delle novità principali:
- Decreto-legge n. 137/2024: Questo decreto, entrato in vigore il 2 ottobre 2024, introduce pene più severe per chi aggredisce il personale sanitario o danneggia le strutture sanitarie. Ad esempio, prevede l’arresto obbligatorio in flagranza e l’arresto differito entro 48 ore per episodi documentati tramite video o foto.
- Misure di sicurezza avanzate: Sono stati proposti strumenti tecnologici come bodycam per il personale sanitario e sistemi di allerta intelligente che rilevano segnali di aggressività nel tono di voce o nel linguaggio del corpo.
- Campagne di sensibilizzazione: Si punta a un cambiamento culturale per migliorare il rapporto tra cittadini e operatori sanitari, promuovendo il rispetto e la fiducia reciproca.
- Utilizzo dell’intelligenza artificiale: L’AI viene vista come un alleato strategico per analizzare situazioni a rischio in tempo reale e ottimizzare le risorse di sicurezza.
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