Condotta guasta e nessun preavviso: esplode la rabbia dei residenti

Condotta guasta e nessun preavviso: esplode la rabbia dei residenti

Bastia Umbra, ancora senz’acqua a Borgo Primo Maggio

Condotta guasta – A Bastia Umbra, nella zona di Borgo Primo Maggio, si trascina da tre giorni una situazione di forte disagio causata dalla rottura di una condotta idrica in via della Repubblica, lasciando i residenti più volte senz’acqua e senza alcuna comunicazione preventiva. La popolazione esasperata denuncia un servizio inefficiente e una totale mancanza di informazione.

Il primo blocco si è verificato tre giorni fa, quando, nel tardo pomeriggio, improvvisamente è mancata l’acqua fino alle 21:30 circa. A seguito della segnalazione del guasto e dell’apertura di una buca nella sede stradale, documentata anche con fotografie, ci si aspettava, dicono a Borgo, un intervento veloce. Ma così non è stato: nessun operatore ha lavorato sul posto nella giornata di ieri.

Condotta guasta

«Questa mattina, invece – scrivono i cittadini – l’erogazione è stata nuovamente interrotta senza alcun preavviso. Alle 8:00, alcuni cittadini si sono trovati ancora una volta senz’acqua, scoprendo solo dopo, grazie a segnalazioni raccolte direttamente sul posto, che i lavori sarebbero proseguiti fino a mezzogiorno o oltre».

Numerose sono state le telefonate al Comune e al centralino di Umbra Acque, ma le risposte ricevute hanno ulteriormente acceso la frustrazione:

  • «Signora, me lo sta dicendo lei ora», avrebbe risposto un impiegato del Comune.

  • «Abbiamo saputo del guasto cinque minuti fa», ha dichiarato un operatore di Umbra Acque.

Una cittadina racconta di aver chiesto come dovrebbero comportarsi le persone che si trovano sotto la doccia, con il sapone addosso, nel momento dell’interruzione improvvisa. La risposta ricevuta? «Mi dispiace, non è colpa mia. Mandi una mail a Umbra Acque». La rabbia è montata anche per questa modalità di gestione, che prevede comunicazioni formali post-evento, quando ormai i danni sono fatti.

Condotta guasta

Il disagio non si è limitato alle abitazioni private. Una parrucchiera della zona ha riferito alla cugina residente che, in assenza di pozzo, non riusciva a lavare via la tinta a una cliente. «Abbiamo dovuto cercare qualcuno che ci desse dell’acqua calda per sciacquare i capelli», ha raccontato. Il tutto in piena mattinata, nel bel mezzo dell’attività lavorativa.

I residenti protestano anche per l’assoluta mancanza di comunicazioni pubbliche. Nessun avviso, né sul sito ufficiale né tramite altri canali. La percezione è quella di essere stati lasciati completamente soli ad affrontare un disservizio che non ha solo un impatto pratico, ma tocca anche la dignità delle persone.

Una residente commenta:
«Io non so se si rendono conto di cosa significa non avere l’acqua. Una famiglia con bambini piccoli? Una persona malata? Non si può accettare che tutto venga gestito con questa superficialità. Nessuno ci avvisa, nessuno risponde con precisione. La gente è stanca, anzi, stanchissima».

Dall’amministrazione comunale, per ora, nessuna nota ufficiale è stata diffusa. Anche Umbra Acque, contattata dai cittadini, ha rimandato ogni responsabilità alla gestione tecnica e alla necessità di ricevere segnalazioni via mail, suscitando ulteriore indignazione.

Il caso riaccende il dibattito sulla necessità di un sistema di allerta immediata, almeno tramite SMS o comunicazioni sui social, per segnalare guasti, lavori e interruzioni del servizio idrico, specialmente in quartieri densamente popolati. Non è la prima volta che in Borgo Primo Maggio si verificano disagi simili, ma mai si era registrato un tale livello di esasperazione pubblica.

Il messaggio circolato sui social è diventato virale, trasformandosi in una vera e propria denuncia pubblica collettiva. La richiesta principale è chiarezza e rispetto: i cittadini non chiedono miracoli, ma solo di essere avvisati con il giusto anticipo per poter organizzare le loro attività quotidiane.

Nel frattempo, la situazione resta incerta. Non è chiaro se i lavori si concluderanno entro la giornata o se ulteriori interruzioni colpiranno ancora le utenze domestiche e commerciali della zona. I residenti chiedono una risposta chiara e ufficiale da parte delle autorità, e la garanzia che episodi del genere non si ripetano senza una gestione efficace della comunicazione.

Intanto, cresce l’attesa per una presa di posizione del sindaco di Bastia Umbra e per un’eventuale verifica sul comportamento dell’ente gestore. Per ora, però, l’unica certezza è l’acqua che manca. E una comunità che si sente lasciata sola.

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