
La storia infinita dei cassonetti spostati in via Sardegna e residenti sempre più infuriati
Dopo anni di difficoltà e reclami continui da parte dei residenti, il Comune ha optato per una soluzione drastica riguardo la raccolta dei rifiuti in Via del Volontariato: il trasferimento dei cassonetti in un’altra via. Questa decisione è stata presa a seguito della problematica ricorrente che impediva ai camion della Gesenu, l’azienda di gestione dei rifiuti urbani, di accedere ai cassonetti condominiali a causa delle auto parcheggiate irregolarmente.
I cassonetti condominiali, utilizzati esclusivamente dai residenti dei palazzi che si affacciano sul piazzale di Via del Volontariato, erano spesso inaccessibili. Le auto parcheggiate in violazione delle norme del codice della strada, che prevede una distanza minima dagli incroci, bloccavano l’entrata al parcheggio interno dove erano posizionati i cassonetti. Questo ha portato a frequenti mancati svuotamenti dei rifiuti, causando disagi significativi per i residenti.
Nonostante le numerose lamentele e le segnalazioni alla Polizia Locale, sembra che non siano state prese misure adeguate per risolvere il problema, né per sanzionare gli automobilisti indisciplinati. La Gesenu, impossibilitata a svolgere il suo lavoro, si vedeva costretta a saltare i ritiri programmati, aggravando ulteriormente la situazione.
La “soluzione salomonica” adottata dal Comune è stata quella di spostare tutti i cassonetti di Via del Volontariato in Via Sardegna, vicino a un gruppo di cassonetti già esistenti e di competenza di un altro condominio. Questo spostamento ha generato nuove frustrazioni tra i residenti della nuova ubicazione, che ora si trovano a dover gestire un aumento del volume di rifiuti e cassonetti spesso sovraccarichi e aperti.
La comunità locale è rimasta insoddisfatta dalle risposte evasive ricevute dal Comune, e continua a chiedersi perché non vengano applicate semplicemente le normative vigenti per garantire che i cassonetti siano accessibili come dovrebbero.
Lo spostamento dei cassonetti da via del Volontariato in via Sardegna penalizza dei cittadini che nulla c’entrano con questa storia. C’è chi si ritrova i cassoni sempre pieni di fronte la finestra della propria abitazione. Possibile che in Comune nessuno sia in grado di rispondere con chiarezza o di trovare la giusta soluzione che appare anche semplice? Basterebbe far rispettare le regole, multando chi non le rispetta e tutto sarebbe risolto. Forse è troppo facile?
Fonte: testo elaborato dai residenti di via Sardegna
Da residente nella via a mio avviso posizionare nell’arco di 10 metri 27 cassonetti tra i vecchi e i nuovi mi sembra una soluzione frettolosa e a dir poco vergognosa da parte del Comune e della Gesenu. Non solo per una questione estetica perché così facendo affacciandosi al balcone si vede solo spazzatura ma anche per una questione igienico-sanitaria in quanto la spazzatura di 6/7 palazzi (nemmeno piccoli) in un unico posto non mi sembra una soluzione adeguata.
Basterebbe ridistribuirli in maniera corretta lungo la via distanziandoli in maniera opportuna.