BASTIA UMBRA – “Apprezzo che l’assessore Claudia Lucia abbia ritenuto opportuno telefonarmi, anche perché le avevo mandato una mail di solidarietà”. Sono le parole del consigliere comunale del Pd di Bastia Umbra, Ramona Furiani, all’indomani dello scorporo della denuncia al Pd per il comunicato, a mezzo stampa, dell’Assessore, Claudia Lucia. Il membro della Giunta Ansideri è stato fatto bersaglio nei giorni scorsi di due lettere anonime, e, come detto anche del comunicato – anche questo non firmato -, arrivato via mail dall’Unione Pd di Bastia Umbra.
Ramona Furiani, però, ci tiene a precisare un concetto che, fermo restando il rispetto dei ruoli, non intende delegittimare nessuno. Nel dire questo Furiani è precisa nel non volersi arrogare nessun incarico che non le compete, men che meno quello di mediatrice o di latrice di messaggi di “distensione” o altro.
“A capo del Partito Democratico – sottolinea Ramona Furiani – c’è un segretario reggente che, qualora fosse contattato, il suo ruolo lo svolgerebbe. E c’è, poi, un Capogruppo in Consiglio Comunale che, non è affatto mia intenzione scavalcare”.
Massimo rispetto, quindi, dei ruoli ricoperti da Pasquale Borgarelli e da Mirko Casagrande in casa Pd. Resta, in ogni caso, il dubbio su chi abbia inviato quel dispaccio che faceva, ovvio, riferimento alle due lettere anonime sulle quali indagano i Carabinieri della Compagnia di Assisi, presieduta dal Maggiore, Marco Sivori.
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