Il Prg dopo dieci anni di amministrazione dov’è? Chiede Fabrizia Renzini

Il Prg dopo dieci anni di amministrazione dov’è? Chiede Fabrizia Renzini

L’ennesima promessa non mantenuta dal Sindaco Ansideri e dal suo Vice ed Assessore all’urbanistica Fratellini. A nulla è servito in questi dieci anni dare l’incarico ad un famoso studio di professionisti di Bergamo per la redazione del nuovo Piano Regolatore Generale (P.R.G.) di Bastia Umbra, a nulla è servito il lungo lavorio di ascolto dei cittadini attraverso l’Urban Lab dell’Arch. Castelli; a nulla è servito il coinvolgimento del Consiglio comunale per l’approvazione delle linee strategiche e di indirizzo nonchè del relativo documento programmatico.

Il mandato amministrativo di Ansideri & Co. sta finendo senza che il nuovo P.R.G. possa ormai vedere la luce e, con esso, crediamo, a rigor di logica, che stia finendo anche la pazienza dei cittadini e di tutti gli “addetti ai lavori” del settore urbanistico.

Un dato non piacevole e che forse pochi in città conoscono è che il costo sopportato con i denari pubblici (cioè dei cittadini!) per arrivare fin qui è superiore a 50 mila euro; denari spesi per avere quello che ben potrebbe definirsi “un pugno di mosche”.

Di tutto questo si parlerà in Consiglio comunale domani, martedì 2 aprile, grazie all’interrogazione protocollata da Fabrizia Renzini, Consigliere del Gruppo Misto consiliare di Bastia Umbra.

Parco acquatico, piscina olimpionica? Renzini, vogliamo solo un'altra Eden Rock“Troppe cose sono state promesse e non mantenute dall’attuale amministrazione nel settore urbanistico: a cominciare dal sottopasso di Via Firenze per arrivare al Piano Mattatoio, dal Polo Tecnologico all’area Pic, ed ora anche la mancata adozione del P.R.G.” – osserva Fabrizia Renzini.

Una cosa è però certa!

L’urbanistica degli ultimi 10 anni ha lasciato un segno indelebile che nella nostra città rimarrà forse per 100 anni: parliamo dei cinque palazzoni della social housing in prossimità del percorso verde e del letto del fiume Chiascio

E pensare che c’è chi ora si professa portatore (o meglio, portatrice) della continuità dell’attuale governo!

Un governo iniziato col criticare l’opera di cementificazione compiuta per anni dal centro sinistra che poi, in realtà, ha finito col fare di peggio, andando cioè a deturpare, con la sovradimensionata social housing, una zona verde proprio a ridosso del centro storico.

Se questo è ciò in cui crede “l’erede” di Ansideri – e che pubblicamente e senza vergogna professa – ci sentiamo di affermare che Bastia ha ora bisogno di ben altro manico!

Bastia Umbra, lì 1° aprile 2019.

Fabrizia Renzini

Consigliere comunale Gruppo Misto del Comune di Bastia Umbra”

4 Commenti

  1. Fabrizia sono d’accordo con te sulle mancate promesse dell’attuale Giunta, non parliamo poi dei 5 ecomostri che mi fanno inorridire al solo pensiero, ma visto che, giustamente rivolgi delle domande ai componenti della stessa Giunta, potresti rivolgerti direttamente alla tua candidata Sindaca che ha sostenuto questa Giunta sino a qualche mese fa. Tu puoi anche arrabbiarti perché sei stata all’opposizione, ma la tua candidata Sindaca era al governo addirittura con un assessorato di rilievo. Come la mettiamo?

  2. Credo che se le strade si siano divise, non senza traumi, ci sia un motivo di fondo, anche per la candidata Degli Esposti, che ha provato finchè ha potuto a mantenere le promesse fatte 5 anni fa. Per me è uscita molto provata da quell’esperienza e ne percepisco i segni quando la sento parlare nei circoli. Probabilmente avrà anche ingoiato dei rosponi, ma tutti sappiamo come funziona una giunta comunale ed il potere di un sindaco. Io sostengo l’avv. Renzini perchè è una persona in gamba, mi fido delle sue scelte, non cambierei mai di certo giudizio in base a preconcetti sul loro passato politico, fatto cmq in buona fede e col massimo sforzo. Non lo farei soprattutto ora che stanno sposando un progetto per me più serio e più chiaro, senza promesse irrealizzabili e sogni da Milano 2. Peraltro Bastia con il centrodestra diviso a mio parere rischia di infilarsi in un vicolo molto pericoloso, forse cieco, soprattutto perchè qui non ci sono i frati a sostegno. Chi pensa che Bastia abbia le risorse autonome ( basti vedere le strade ancora da finire, nemmeno l’asfalto elettorale gli è rimasto) per potersi permettere un isolamento politico che potrebbe arrivare dopo le regionali del prossimo anno dimostra solo arroganza, prepotenza e poca lungimiranza, attitudini che ritrovo sia in chi non vuole mollare l’osso a Bastia per interposta persona sia in Regione, tanto che scherzando oggi mi chiedo perchè le liste che sostengono pd e forza italia non corrano tutte assieme con un nazzareno de noantri, per vincere al primo turno e risparmiare ai cittadini bastioli la spesa elettorale di un ballottaggio..ahah.. Almeno finirebbe l’ipocrisia di fondo che alla fine si nasconde dietro a scaramucce. Sempre in fondo ci sono ambienti settari in cui il colore politico non esiste. Ma anche ad esser seri la mia sarebbe solo una domanda retorica. Perchè in quel caso chiaramente vincerebbe la Degli Esposti a mani basse. Ma mica quell’altra accozzaglia di liste vorrà farci credere di essere anche di sinistra e quindi con un centrosinistra unito ? Fuori dal ballottaggio ipotetico voterebbero Lungarotti senza se e senza ma. Quella che guarda al futuro…. colei che ha preso il posto di Fabrizia quale cultura ha portato per i giovani ? Quali risposte ? Li interrogherebbe i giovani dallo scranno più alto su cosa ha fatto finora ? E gli altri quale sicurezza hanno portato ? Quale decoro ? Io ho dovuto mettere in fuga un ladro da casa mia. Ma se c era mia moglie al posto mio? Era un posto tranquillo un tempo. Ora non lo è più. Ostracismo a chi vuole cambiare con la scusa che arrivano i barbari…i cattivi leghisti. Quando invece qui c’è bisogno che tutta l’Umbria esca dagli abbracci fraterni e dalle strette di mano degli amici degli amici e si apra ai modelli di chi le città le sa gestire bene, coi fatti, con interpreti e protagonisti scelti tra le migliori risorse, le più indipendenti possibili, come queste due stimate professioniste, Renzini e Degli Esposti, due donne con le palle, tanto che, chi prima chi dopo, sono state messe alla porta da colui che non voleva più veramente cambiare fino in fondo. Che poi nell’ultima consiliatura in sostanza ha fatto poco o niente. E non ha mai dato spazio ai più giovani (e mi viene in mente Davide Simonelli 10 anno fa). Al contrario della Degli Esposti che nei suoi primi 4 anni qualcosa almeno di concreto ha fatto. Se devo votare per la capacità e per i valori in cui credo voto da quella parte ma con un nuovo progetto. Preferisco cmq una nuova realtà in ascesa nazionale a quella consumata e superata. Altro che futuro. Per me sarebbe solo un’ombra dell’attuale sindaco nel migliore dei casi, o di uno e preso e messo lì con il plauso della Marini che prima era nemica di Bocci ed ora è pappa e ciccia col democristiano, nel peggiore. Se pure i bastioli non capiscono che certe scelte sono calate dall’alto, che non è solo esvlusivamente cosa locale come si vuol far credere, si tenessero quel modo di fare politica che ovunque in Italia sta andando a casa. Con la spartizione ad listam. Tanto l’Umbria se nel 2020 non cambierà, arriverà al capolinea. Altro che terremoto.
    Oggi queste due donne sembrerebbero sfavorite, sembrerebbe che Bastia stia trovando le scuse per scegliere ancora il passato. Per rivotare l’amministrazione attuale non cambiando nulla, o addirittura tornare ad un passato inadeguato ai tempi cupi che viviamo.
    Ma non sempre tutto è come sembra.
    Intanto voglio vedere i due candidati di pd e forza italia litigarsi la poltrona. Come. In che termini. Magari senza parlare del terzo come fanno ora, spesso in codice. Ce la faranno o temono che tra i fue litiganti il terzo goda ?

  3. Credo che se le strade si siano divise, non senza traumi, ci sia un motivo di fondo, anche per la candidata Degli Esposti, che ha provato finchè ha potuto a mantenere le promesse fatte 5 anni fa. Per me è uscita molto provata da quell’esperienza e ne percepisco i segni quando la sento parlare nei circoli. Probabilmente avrà anche ingoiato dei rosponi, ma tutti sappiamo come funziona una giunta comunale ed il potere di un sindaco. Ma la voglia ed il coraggio di dimostrare quale fosse la sua idea più complessiva di Bastia migliorando ed aggiungendo alcuni aspetti riguardo la sicurezza ed il decoro, non le sono venuti meno. Io sostengo personalmente l’avv. Renzini perchè è una persona in gamba, mi fido delle sue scelte, non cambierei mai di certo giudizio in base a preconcetti sul suo passato politico, fatto cmq in buona fede e col massimo sforzo. Con passione e generosità. Con coraggio e rinunce. Ma non lo farei con entrambe soprattutto ora che stanno sposando un progetto per me più serio e più chiaro, senza promesse irrealizzabili e sogni da Milano 2. Peraltro Bastia con il centrodestra diviso a mio parere rischia di infilarsi in un vicolo molto pericoloso, forse cieco, soprattutto perchè qui non ci sono i frati a sostegno. Chi pensa che Bastia abbia le risorse autonome ( basti vedere le strade ancora da finire, nemmeno l’asfalto elettorale gli è rimasto con i tagli conseguenti al patto di stabilita) per potersi permettere un isolamento politico che potrebbe arrivare dopo le regionali del prossimo anno dimostra solo arroganza, prepotenza e poca lungimiranza, attitudini che ritrovo sia in chi non vuole mollare l’osso a Bastia per interposta persona sia in Regione, tanto che scherzando oggi mi chiedo perchè le liste che sostengono pd e forza italia non corrano tutte assieme con un nazzareno de noantri, per vincere al primo turno e risparmiare ai cittadini bastioli la spesa elettorale di un ballottaggio..ahah.. Almeno finirebbe l’ipocrisia di fondo che alla fine si nasconde dietro a scaramucce. Sempre in fondo ci sono ambienti settari in cui il colore politico non esiste. Ma anche ad esser seri la mia sarebbe solo una domanda retorica. Perchè in quel caso chiaramente vincerebbe la Degli Esposti a mani basse. Ma mica quell’altra accozzaglia di liste vorrà farci credere di essere anche di sinistra e quindi con un centrosinistra unito ? Fuori dal ballottaggio ipotetico voterebbero Lungarotti senza se e senza ma. Quella che guarda al futuro…. colei che ha preso il posto di Fabrizia quale cultura ha portato per i giovani ? Quali risposte ? Li interrogherebbe i giovani dallo scranno più alto su cosa ha fatto finora ? E gli altri quale sicurezza hanno portato ? Quale decoro ? Io ho dovuto mettere in fuga un ladro da casa mia. Ma se c era mia moglie al posto mio? Era un posto tranquillo un tempo. Ora non lo è più. Mi dispiace per fdi che non hanno scelto il campo più affine a livello nazionale. Forse per l’ ostracismo rivolto verso chi vuole cambiare, con la scusa che arrivano i barbari…i cattivi leghisti. Quando invece qui c’è bisogno che tutta l’Umbria esca dagli abbracci fraterni e dalle strette di mano degli amici degli amici e si apra ai modelli di chi le città le sa gestire bene, coi fatti, coi numeri, coi bilanci in ordine, e con interpreti e protagonisti scelti tra le migliori risorse, le più indipendenti possibili, come queste due stimate professioniste, Degli Esposti per la Lega e Renzini per Insieme per Bastis, due donne con le palle, con due storie diverse come è stato fatto notare , ma che, chi prima chi dopo, sono state messe alla porta da colui che non voleva più veramente cambiare fino in fondo. Che poi nell’ultima consiliatura in sostanza ha fatto poco o niente. E non ha mai dato spazio ai più giovani ( mi viene in mente Davide Simonelli 10 anni fa). Al contrario della Degli Esposti che nei suoi primi quattro anni più di qualcosa di concreto ha fatto. Carta canta. Se devo votare per la capacità e per i valori in cui credo voto da quella parte ma con un nuovo progetto. Preferisco cmq una nuova realtà in ascesa nazionale a quella consumata. Altro che futuro. Per me sarebbe solo un’ombra dell’attuale sindaco nel migliore dei casi. O superata. Dopo la prof il preside. Uno preso e messo lì con il plauso della Marini che prima era nemica di Bocci ed ora è pappa e ciccia col democristiano, nel peggiore dei casi. Se pure i bastioli non capiscono che certe scelte sono calate dall’alto, che non è solo esclusivamente cosa locale come si vuol far credere, si tenessero quel modo di fare politica che ovunque in Italia sta andando a casa. In questo caso con la spartizione ad listam. Ed in questo caso per una volta mi trovo d’accordo coi 5 stelle. Certo la lega prima o poi dovrà organizzarsi per superare la logica dei capibastone soprattutto al sud. Ma qui ci sta provando. Va dato atto.
    Tanto l’Umbria se nel 2020 non cambierà, arriverà al capolinea. Altro che terremoto.
    Oggi queste due donne, incrdibilmente a leggere certi sondaggi, sembrerebbero sfavorite, sembrerebbe che Bastia stia trovando le scuse per scegliere ancora il passato. Per rivotare l’amministrazione attuale non cambiando nulla, o addirittura tornare ad un passato, inadeguato ai tempi cupi che viviamo. Non ci voglio credere ancora.
    Ma non sempre tutto è come sembra.
    Intanto voglio vedere i due candidati di pd e forza italia litigarsi la poltrona. Come. In che termini. Magari senza parlare del terzo come fanno ora, spesso in codice. Ce la faranno o temono che tra i due litiganti il terzo goda ?

  4. Credo che il suo scritto sia abbastanza patafisico (la Patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie). Non mi permetto di contestarle il diritto di pensarla, e quindi votare, come meglio crede, ma, a mio parere, difetta un po’di senso della misura nell’affermare alcune cose fantasiose. Poi, le due signore che corrono aggrappate al carro della Lega, possono anche essere delle serie professioniste (nessuno obietta niente, e non so se è un complimento dire che hanno le palle…ah è vero la Lega è famosa per il celodurismo…) comunque la Degli Esposti non facciamola passare per una martire che ha dovuto ingoiare continuamente “rosponi”. Per cinque lunghi anni? Ma dai! La Renzini la trovo invece un po’ ondivaga: qualora l’avesse accettata il centro-sinistra come candidata Sindaca lei non sarebbe lì a fare da spalla alla Degli Esposti. A scanso di equivoci non sto difendendo il centro-destra: sono di sinistra e il mio voto andrà al candidato di centro-sinistra. La volta scorsa ho votato per una candidata sindaca e nonostante la mia indole a sostenere presenze femminili in politica, in questa tornata elettorale, non posso farlo perché le tre candidate sindache, rappresentano valori lontani dal mio sentire politico.

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