Richiesta chiusura mercato settimanale a Bastia? Fortini incalza e bacchetta il Pd

Partito Democratico, Sindaco vieti il mercato fino al 16 febbraio 2021

Richiesta chiusura mercato settimanale a Bastia? Fortini incalza e bacchetta il Pd

Un’ordinanza del Sindaco che vieti il mercato fino al 16 febbraio? E’ quello che ha chiesto il Partito democratico di Bastia Umbra ieri con una nota stampa, criticando quella «emanata nei giorni scorsi e nella quale è stata prevista la chiusura delle scuole nel territorio comunale, nonché limitazioni agli spostamenti e agli esercizi commerciali!»

Sempre il Pd «mentre tutti i ragazzi erano chiusi in casa a svolgere la didattica a distanza, con importanti difficoltà da parte dei docenti e delle famiglie, orde di persone di ogni età passeggiavano per il mercato cittadino!»

Pare ci sia stato un video girato da un commerciante che riprendeva una zona dove c’erano delle persone assembrate e ciò ha fatto scatenare l’ira del partito politico che come ha scritto nella nota: «se questo è il metodo di azione, si rischia di rendere vani gli sforzi di tutti e soprattutto di fallire l’obiettivo principale: garanzia della salute pubblica e abbassamento dei contagi nel territorio!»

Sulla vicenda è intervenuto Mauro Fortini, presidente dei venditori ambulanti Fiva Umbria Confcommercio che alza la voce contro la richiesta fatta dal Pd locale dicendo che è «molto arrabbiato, amareggiato e dispiaciuto della nota del partito che attacca il sindaco invocando la chiusura del mercato nella sua totalità. Tutto questo perché pare che sia stato postato un video che poi hanno ritrovato e che guardandolo sembra tutto, meno che quello che hanno voluto da far passare, in cui secondo il commerciante c’era troppo assembramento».

La disperazione può portare un cittadino, con la sua attività in perdita, a fare quello che ha fatto e caricare una polemica dove non c’è. Mauro Fortini bacchetta il Pd dicendo che «la politica deve avere la capacità di analizzare la cosa e non di cavalcarla per giochetti politici e se sono delle criticità all’interno di un area mercatale  mettersi a disposizione per cercare di migliorarle. Perché invocare una chiusura che va oltre il dpcm per cavalcare un populismo semplice non va bene. Il caso di Gubbio è da esempio. Io mi domando che problemi possa avere il Pd umbro con il mondo degli ambulanti».

Una categoria che ha subito parecchio. «La categoria degli ambulanti ha accettato di tutto dal lockdown alle chiusure varie. Il dover cambiare la propria disposizione dei banchi e si sono autotassati in alcune realtà per permettersi la sicurezza e rendere migliori le aree mercatali. Ogni volta che abbiamo dovuto chiudere siamo stati chiusi. Da un anno non facciamo le fiere e gli eventi che per alcune famiglie sono fondamentali perché è l’unica la fonte di reddito. Tutto questo senza aver avuto dei ristori successiva a quelli di aprile. Come categoria – incalza Fortini -, molto dignitosamente, stiamo facendo la nostra parte e non voglio ritrovarmi all’interno di stupidi giochi politici che per mancanza di argomentazioni serie, senza rendersi conto dei danni che potrebbero causare a famiglie se passasse la linea del chiudere incondizionatamente tutto, giusto per far vedere che si sta facendo qualcosa».

E poi continua: «Io ribadisco il concetto: se ci sono alcune aree mercatali che non sono adeguate le miglioreremo, se c’è un comitato tecnico scientifico nazionale che determina che nei mercati c’è un indice di contagio superiore chiuderemo, ma gradirei che tutto questo avvenga su scala nazionale con dei parametri scientifici e con dei ragionamenti di logica perché non possiamo accettare che le nostra attività possono essere condizionate da come si sveglia una mattina un politico di turno che senza avere la consapevolezza di cosa stia dicendo, di che cosa stia parlando butta lì una bomba noncurante delle conseguenze. Ci vuole responsabilità e io questa la prendendo da una classe politica che dovrebbe amministrare. Questa pochezza – e conclude – non può essere più tollerata. Noi accetteremo senza nessun tipo di problema qualunque decisione verrà presa a livello regionale in cabina di regia con dati scientifici alla mano, ma di fronte alle polemiche stupide come queste non siamo più disposti a sopportare».

1 Commento

  1. Ma dal Partito dei Disperati cosa vuol pretendere ? Non sono capaci di governare la nazione ( hanno messo un commissario ) , non sono stati capaci di gestire la Regione , o meglio tante regioni , pensa se possono amministrare una città .Sono penosi , fanno solamente teatro ( erano alleati di un comico ) . Tutto e il contrario di tutto , se il comune avesse chiuso il mercato , il PD sparava contro questa scelta , non lo ha chiuso giustamente, spara contro questa scelta . Ma ci rendiamo conto come sono ridotti e come ci hanno ridotti . ‘ NTANATEVIIIIIIIIIIII e per molto tempo non uscirete più dalle vostre tane stavolta tra Draghi e Salvini ne vedrete delle belle pur avendoli assecondati .

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