
Concluso l’iter per il recupero dell’area in abbandono
Colonia Santa Lucia – Bastia Umbra – L’Amministrazione Comunale ha tracciato ieri sera al Centro Sociale di XXV Aprile un bilancio dettagliato delle azioni intraprese per il recupero della Colonia di Santa Lucia, bene regionale collocato nel territorio bastiolo ma chiuso da tempo e in condizioni di degrado. L’incontro, organizzato con il supporto della Coalizione Civico Progressista, ha consentito di illustrare il complesso lavoro avviato nell’ultimo anno per ottenere nuovamente la disponibilità dell’immobile, restituendolo alla cittadinanza con una nuova destinazione sociale.
La Colonia, rimasta per anni al centro di una vicenda amministrativa irrisolta, era oggetto di una convenzione tra Comune e Regione Umbria, stipulata nel 1983 e mai rinnovata dopo la scadenza. L’assenza di accordi ha portato alla restituzione delle chiavi dell’immobile da parte del Comune nel luglio 2020, nonostante la struttura fosse ancora operativa. Dopo l’insediamento della nuova Amministrazione, uno dei primi interventi è stato proprio l’avvio di un approfondito sopralluogo dell’area, con la richiesta, nel settembre 2024, di una valutazione tecnica all’Agenzia del Territorio.
Colonia Santa Lucia –
Da quel momento ha preso il via un iter articolato, che ha visto susseguirsi riunioni tecniche tra gli uffici comunali, quelli regionali e il Comando della Polizia Municipale, chiamato a verificare e contestare una serie di abusi edilizi presenti nella struttura. Si tratta di irregolarità che dovranno essere sanate per consentire la piena funzionalità del sito. A dicembre 2024 è stato previsto un primo stanziamento economico, pari a 20.000 euro, nel bilancio comunale, destinato alla sistemazione preliminare dell’area in vista della futura concessione.
L’azione è proseguita a gennaio 2025 con l’accertamento formale delle irregolarità edilizie, che nel mese successivo sono state attribuite a ignoti. Parallelamente, l’Ufficio comunale dei Servizi alla Persona ha predisposto un progetto sociale ritenuto indispensabile per l’ottenimento in concessione gratuita della Colonia da parte della Regione Umbria. Tale progetto ha richiesto un ulteriore incremento delle risorse economiche stanziate, con l’aumento dell’impegno finanziario comunale fino a circa 60.000 euro.
Ad aprile 2025, l’Amministrazione ha intensificato il dialogo istituzionale, coinvolgendo tutti i settori tecnici interessati sia a livello comunale che regionale. L’azione si è estesa al Direttore Generale della Regione Umbria e all’Assessore regionale Tommaso Bori, destinatari di un documento completo contenente tutte le certificazioni richieste per la riattivazione della convenzione. La trasparenza e la linearità del percorso sono stati elementi centrali nella strategia adottata dal Comune.
Con l’ultima fase dell’iter amministrativo già completata, la decisione ora passa alla Giunta Regionale, chiamata a deliberare la nuova concessione dell’immobile. Solo dopo l’approvazione dell’organo regionale potrà essere firmata la convenzione tra Comune e Regione, atto che permetterà la rimozione dei cancelli attualmente installati e la riapertura dell’area alla collettività.
Nei piani dell’Amministrazione, la prima fase operativa consisterà nella riqualificazione dell’area verde esterna, che sarà resa nuovamente accessibile e sicura. In parallelo, la struttura edilizia verrà perimetrata per evitare rischi, data la sua condizione strutturale compromessa. La presenza di abusi e l’avanzato stato di degrado impongono un intervento consistente, che richiederà tempi più lunghi e ulteriori fondi per la completa riattivazione.
La volontà del Comune è di procedere gradualmente ma con determinazione, nel pieno rispetto delle normative e con una visione centrata sul ritorno alla fruibilità collettiva dell’immobile. La Colonia di Santa Lucia, per decenni punto di riferimento per il quartiere e l’intera città, è destinata a riacquisire il suo ruolo sociale originario attraverso un percorso avviato con rigore, progettualità e condivisione istituzionale.
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