Accoglienza profughi, ordinanza sospende lavori al La Villa, irregolarità e preoccupazione

Francesco Fratellini aveva espresso  dubbi sulla sicurezza e la regolarità dell'Ex Hotel La Villa

Accoglienza profughi, ordinanza sospende lavori al La Villa, irregolarità e preoccupazione

Accoglienza profughi – In seguito al sopralluogo del 5 marzo 2024 presso l’Ex Hotel La Villa a Bastiola, il Corpo di Polizia Locale e i tecnici del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio hanno rilevato violazioni alla normativa edilizia in corso di esecuzione. Queste irregolarità hanno portato alla notifica dell’Ordinanza n. 28 del 08/03/2024, volta a sospendere immediatamente i lavori, con la possibilità di revocarla una volta regolarizzate le contestazioni.

Sopralluogo che, per altro, Franco Possati aveva richiesto con carattere di immediatezza, richiesta che sarebbe stata verbalizzata in una riunione in comune.

Francesco Fratellini, già vicesindaco di Paola Lungarotti, aveva espresso il 24 di febbraio scorso su Bastiaoggi le  preoccupazioni specifiche riguardo all’apertura dell’Ex Hotel La Villa a profughi. Pur riconoscendo le prerogative del Governo e del Prefetto sull’accoglienza, Fratellini sottolineava l’importanza che il Comune ricevesse tutte le certificazioni legalmente richieste prima di consentire l’accesso a chiunque nella struttura. Fratellini  sollevava anche questioni chiave sulla sicurezza e sulla regolarità dell’edificio, evidenziando la necessità di un attento controllo delle certificazioni degli impianti, la prevenzione incendi e i pareri sanitari.

La preoccupazione di Fratellini andava, però, anche oltre la regolarità delle procedure, spingendosi a richiedere una valutazione accurata della validità del certificato d’agibilità dell’edificio, datato a decenni fa. Considerando gli anni di abbandono e il libero accesso alla struttura, Fratellini sottolinea la necessità di interventi di manutenzione e ripristino impianti.

Il richiamo di Fratellini enfatizzava l’importanza dell’applicazione uniforme della legge senza deroghe, garantendo che l’accoglienza avvenga solo in condizioni ottimali per evitare allarmi sociali. Egli evidenzia la preoccupazione per la regolarità dell’accoglienza, ponendo l’accento su una rigorosa aderenza alle norme di sicurezza e il rispetto delle procedure stabilite dalla legge.

Fratellini aveva aggiunto  che, durante il periodo di disuso, potrebbero essersi verificate modifiche non autorizzate alla struttura, suggerendo che una dichiarazione di conformità edilizia dovrebbe essere ottenuta dal proprietario. Questa dichiarazione dovrebbe essere verificata sul posto dal Comune, assicurando la conformità alle normative edilizie vigenti.

In conclusione, la complessità della situazione emerge, con Fratellini che sottolineava la necessità di una valutazione olistica, non solo delle certificazioni ma anche della conformità edilizia. Questo richiamo aggiunge una prospettiva critica alla discussione, evidenziando l’importanza di un approccio completo per garantire sicurezza, legalità e rispetto delle normative nell’intero processo di accoglienza dell’Ex Hotel La Villa.

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