Cantieri aperti e centro storico in concomitanza con Agriumbria

Cantieri necessari certo, ma di notevole impatto e quando c'è una fiera magari non è il caso. Agriumbria anno 50, perché l'Amministrazione non si è fatta promotrice di una iniziativa che invadesse la Città?

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Cantieri aperti e centro storico in concomitanza con Agriumbria

Oggi è una giornata importante per la nostra città. Oggi prende il via l’edizione numero 50 di Agriumbria: Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione che rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura. Questo, da Cittadini Bastioli, è motivo di enorme lustro e di orgoglio, poiché questo traguardo rappresenta il giusto riconoscimento ad un intero territorio ricco di eccellenze e potenzialità negli ambiti di riferimento della Rassegna.  Da oggi e fino a domenica Bastia si mette in mostra alle migliaia di visitatori che come ogni anno affolleranno il Centro Fieristico Regionale e la Città in generale.

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Quello che ci rammarica profondamente è vedere una Città che nei giorni dell’evento più importante dell’anno (al netto del Palio de San Michele) si presenta ai visitatori con evidenti problemi viabilistici dovuti all’apertura di due importanti cantieri avvenuti nei giorni scorsi. Ci riferiamo al cantiere che ha portato alla chiusura dal 12 marzo Via del Conservificio ed al cantiere sul Ponte di Bastiola che da ieri mattina – 24 ore prima dell’inizio della rassegna – ha portato alla chiusura del tratto su Via Firenze, con conseguente impossibilità di entrata/uscita alla città lungo la direttrice della SS Assisana.

Cantieri necessari, ma

Fermo restando la necessarietà dei cantieri, ci chiediamo se fosse davvero così opportuno aprire due cantieri di notevole impatto sulla viabilità cittadina in piena concomitanza con un evento che richiama in città qualcosa come 100.000 visitatori, di cui quasi la metà nella sola giornata di domenica. Ci chiediamo se l’Amministrazione Comunale abbia valutato i possibili effetti/ disagi in termini viabilistici e di accessibilità conseguenti all’aver dato il via libera all’apertura di due cantieri di così notevole impatto sulla viabilità cittadina, in piena concomitanza con Agriumbria.

Come Partito Democratico siamo convinti che la soluzione sicuramente più sensata, condivisa ampiamente con larga parte della cittadinanza, sarebbe stata quella di garantire la migliore accessibilità possibile ai numerosi visitatori che arriveranno in Città ed ai cittadini residenti che avranno l’esigenza di muoversi in quei giorni, posticipando quindi l’avvio dei due cantieri di Via del Conservificio e soprattutto del Ponte di Bastiola – della chiusura al traffico del ponte – rispettivamente di 26 e 4 giorni, ovvero al termine di Agriumbria.

Inoltre, vista l’importanza dell’anniversario, vista la crescita della manifestazione in termine di spazi ed espositori, vista la crescita di visitatori attesi in Città, ci saremmo aspettati che l’Amministrazione si facesse promotrice di un programma di eventi legati alla rassegna che andassero ad interessare anche il centro cittadino, come accade da anni in tutte le più importanti fiere che si svolgono in Italia.

Agriumbria avrebbe dovuto invadere Bastia

Ci saremmo aspettati in definitiva una rassegna capace di uscire dal Centro Fieristico ed invadere le Vie e le Piazze del Centro con Mostre, Eventi, Cibo, Musica. Sarebbe stato un’ulteriore riconoscimento ad una manifestazione che quest’anno festeggia “mezzo secolo di amore per la terra” e una grande promozione per la città di Bastia e rilancio del suo centro storico.

Occasione persa.

4 Commenti

  1. Purtroppo c’è dell’altro, in Via del Guado, divenuta trafficatissima, in concomitanza con il percorso verde, ci sono auto parcheggiate per decine di metri sulla sede stradale, creando così di fatto una strada a senso unico alternato, molto pericolosa data la ristrettezza della sede stradale e dalla presenza di una curva e del ponte dal quale svoltano le auto dirette a Bastiola. Dato che la storia sarà lunga, un giretto da quelle parti costa molto? Aspettiamo come sempre, siamo abituati.

  2. Non va bene mai nulla all’opposizione..si è fatto continui solleciti manifestazioni per questi lavori poi iniziano e si dice che si potevano posticipare per la fiera e poi… avrebbero chiesto per la festa del 1 maggio e poi e poi …..per poter dire che i lavori non iniziavano mai???PER NOI CITTADINI é un bene che siano iniziati, i disagi quando ci sono opere del genere ci saranno sempre…ora dobbiamo solo sopportare i disagi ma alla fine avremo il nostro ponte e strade più sicure …..

  3. Mbè si è aspettato 2 anni, si poteva aspettare 2 anni e 3 giorni. Qui non c’entra niente l’opposizione, sono le strategie che rimangono inosservate.

  4. Via del Conservificio chiusa, via Firenze zona ponte chiusa. Non si capisce niente in via Torgianese. Una folla di auto che non vi dico. Chi esce dalle poste e vuole andare in centro, dall’unico incrocio in via Torgianese non esce più (zona edicola per capirci). Si accumula la fila tra chi transita e chi vuole immettersi nella via. Lo stesso per chi vuole entrare alle poste da via Torgianese. Terribile. Facessero qualcosa lì prima che ci scappa un brutto incidente. Sveglia assessoreeeee. Vai con l’auto alle poste e poi mi dirai

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