Una stazione di servizio che erogherà anche metano per auto

Una stazione di servizio che erogherà anche metano per auto

Una stazione di servizio che erogherà anche metano per auto

Vogliamo tranquillizzare i cittadini respingendo gli attacchi ideologici letti in questi giorni su alcuni siti di notizie locali, in riferimento alla realizzazione di una moderna stazione di servizio che erogherà anche metano per auto prelevandolo direttamente dalla rete SNAM, sulla strada provinciale che da Bastia porta a Costano. Il procedimento autorizzativo si basa, (contrariamente a quanto è stato affermato con riferimento ad una legge del 1998), sul Testo unico del Commercio approvato dalla Regione Umbria nel 2014 la cui ultima modifica è datata 30/12/2017.

Il Testo Unico del Commercio con riguardo alle stazioni di servizio indica i seguenti finalità:

  1. a)razionalizzazione e ammodernamento del sistema distributivo;
  2. b)incremento della qualità, della quantità e dell’efficienza dei servizi all’utenza e ai mezzi;
  3. c)contenimento dei prezzi di vendita, nell’ambito di una maggiore concorrenza;
  4. d)riduzione del numero degli impianti, con conseguente aumento dell’erogato medio

Tutti elementi presenti nel progetto autorizzato attraverso una conferenza di servizi decisoria in forma semplificata con modalità asincrona, indetta in data 09/03/2018 durante la quale tutti gli enti interessati hanno reso il loro parere su ogni aspetto di competenza, compreso quello della sicurezza della viabilità. La conferenza si è chiusa con esito positivo con una determina dirigenziale che ha dato il via alla presentazione del progetto definitivo per giungere al rilascio del permesso di costruire. Da precisare che per il procedimento non è stato necessario assumere nessuna delibera di Giunta o di Consiglio Comunale, in quanto in base alla normativa vigente l’intervento non costituisce variante urbanistica.

L’Amministrazione di Bastia, come sempre, si muove nel solco della legittimità e della trasparenza degli atti; il procedimento non è stato fatto nelle catacombe o in ore notturne, ma alla luce del sole, nelle modalità previste dalla legge con le dovute pubblicazioni. Respingiamo quindi ogni attacco ideologico e strumentale volto a mettere in dubbio la trasparenza degli atti e delle decisioni prese, soprattutto in questo caso dove la “semplificazione” invocata da chiunque ha dato i risultati attesi.

Una stazione di servizio moderna che eroga metano prelevandolo direttamente dalla rete (evitando quindi il trasporto su gomma) va nella direzione di favorire l’uso di auto meno inquinanti mettendo a disposizione degli utenti che spesso hanno difficoltà a rifornirsi, un distributore comodo e moderno e aiuta a migliorare l’ambiente favorendo l’uso di carburanti puliti che non inquinano e mitigano il problema delle polveri sottili.

L’Amministrazione di Bastia Umbra

2 Commenti

  1. Vogliamo tranquillizzare i cittadini respingendo gli attacchi ideologici letti in questi giorni su alcuni siti di notizie locali.
    Credo che non ci sia da tranquillizzare nessuno, ma credo sia giusto sapere quali siano i metodi attuativi che hanno dato il via libera alla realizazzione di questa struttura tanto chiacchierata in questi giorni, visto la pericolositá che gli automobilisti si troveranno di fronte.
    Quali accordi sottobanco ci sono e chi é l’artefice di tutto ció, oppure tocca stare tutti zitti perché é la ”Massoneria” che ha deciso?

  2. ANTONIO MENCARELLI
    E se per caso nella zona si fosse trovato un pozzo di petrolio, vi avremmo fatto costruire una raffineria?
    Anche anni indietro si magnificavano, da parte dello stesso assessore che oggi ha patrocinato questo impianto, i vantaggi che sarebbero derivati per i costanesi da un mega biodigestore a ridosso del paese. Stessa pubblicità, ma non attaccò, per l’opposizione degli abitanti.
    Adesso, dopo le rassicurazioni, si può tranquillamente togliere la segnaletica indicante il pericolo.
    Qualsiasi amministrazione che agisca per il bene comune, tutelando la sua storia, la sicurezza, il rispetto degli abitanti, avrebbe dato il suo diniego a quello che si prefigura come uno uno scempio ambientale.

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