Renzini emenda mozione nomina scrutatori seggi a Bastia Umbra

adozione del sorteggio e regolamento volto ad evitare clientelismi e familiarismi

Fabrizia Renzini, Bastia non merita di andare alla deriva
Fabrizia Renzini

Renzini emenda mozione nomina scrutatori seggi a Bastia Umbra
da Fabrizia Renzini,
Consigliere Gruppo Misto del Comune di Bastia Umbra

BASTIA UMBRA – Sono passati due mesi da quando il Consigliere comunale del Gruppo Misto consiliare di Bastia Umbra, Avv. Fabrizia Renzini,  presentava una mozione sulla nomina degli scrutatori volta a garantire maggiore trasparenza ed opportunità di lavoro ai giovani senza occupazione.

La mozione prendeva spunto sostanzialmente dalle buone scelte adottate  qualche giorno prima dal Comune di Assisi e  dalla presenza, nell’elenco dei soggetti nominati a scrutatori per lo scorso Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, di figli di dipendenti del Comune di Bastia Umbra  nonché dei figli dell’Assessore ai LL.PP., della Segretaria del Sindaco e di un Consigliere di minoranza.

Percentuale di figli e parenti altissima rispetto alla media nazionale, peraltro portata all’attenzione della cronaca nazionale proprio alla vigilia del Referendum Costituzionale; basti pensare che su 185 scrutatori nominati nel Comune di Brindisi sono stati rilevati sette casi di “scelte familistiche” mentre su 66 scrutatori nominati nel Comune di Bastia Umbra  ne sono stati rilevati addirittura undici, con una percentuale del  16,66% rispetto a quella del 3,78% registrata a Brindisi.

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Ma ora che la tornata referendaria dello scorso dicembre è solo un ricordo, si rende più che mai necessario pensare a scelte future, più utili e meno personalistiche, facendo in modo che anche il Comune di Bastia Umbra – come moltissimi altri Comuni in Italia – si doti di un codice di autoregolamentazione dell’attività della Commissione Elettorale che, per vigente normativa, gode di ampia (forse troppa!) discrezionalità ed autonomia nella scelta degli scrutatori.

La proposta post referendum del Consigliere Renzini si arricchisce con la richiesta di dotare la Commissione Elettorale  di un proprio Regolamento volto ad evitare pratiche clientelari e familistiche attraverso  criteri che mirino, nella sostanza, anche ad escludere dalla nomina figli e parenti di Sindaco, Dipendenti comunali, Segretari, Assessori e Consiglieri e soprattutto abbiano il fine precipuo di coinvolgere giovani senza occupazione ed anche  persone affette da disabilità fisica; il tutto mediante l’utilizzo di modelli di autocertificazione da presentare all’Ufficio Elettorale da parte degli aventi diritto e ferma restando la precedente proposta di adozione del  metodo del “Sorteggio Telematico”.

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