
A proposito di abbattimento alberi a Bastia, la famiglia Petrini chiarisce
dalla famiglia Petrini
A seguito delle numerose critiche apparse sui social network, riguardanti l’abbattimento delle piante specie “Pinus Pinea” lungo viale Gramsci (Bastia Umbra), la famiglia Petrini, proprietaria del terreno su cui insistono tali piante, intende fare chiarezza sulle vicende che hanno portato all’abbattimento. Circa quaranta anni fa il Comune di Bastia piantava senza alcuna autorizzazione due filari di pini sui terreni della proprietà Petrini.
Nonostante l’impianto fosse stato realizzato per motivi pubblici al fine di completare l’assetto urbanistico di viale Gramsci, nel corso del tempo risultava chiaro l’intendimento del Comune di addossare l’onere della manutenzione delle piante alla proprietà Petrini.
Di conseguenza la famiglia ha dovuto ripetutamente sostenere i relativi costi di gestione ordinaria e straordinaria sotto la pressione di ordinanze comunali di esecuzione coattiva. Nel 2019 il Comune ha richiesto un’ulteriore potatura straordinaria delle piante e, come da procedura, è stata richiesta l’autorizzazzione all’apposito ufficio della Agenzia Forestale Regionale (AFOR).
A seguito di un accurato sopralluogo tale Agenzia, oltre ad autorizzare e regolamentare la potatura, ha rilevato la necessità di abbattere cinque piante, da essa ritenute pericolose per la viabilità.
A questo punto la famiglia si è opposta in tutti modi all’abbattimento, confortata anche dal parere di altri esperti interpellati, ed ha richiesto un ulteriore sopralluogo dei tecnici dell’Agenzia Forestale al fine di procedere ad una valutazione in contraddittorio. Tutto ciò senza ottenere risultati. Quindi gli alberi sono stati abbattuti. A fronte dell’abbattimento dei cinque pini, saranno piantati, a spese della famiglia, quaranta esemplari di varie specie, in ottemperanza alle disposizioni della suddetta Agenzia.
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