
Insieme contro la violenza sulle donne a Bastia Umbra “La lotta alla violenza contro le donne è una priorità. Almeno così dicono tutti ma purtroppo il quadro è desolante: 78 donne uccise dall’inizio del 2016, centri antiviolenza costretti a chiudere o diminuire le proprie attività, finanziamenti in materia bloccati, stralcio del piano per rendere obbligatoria l’educazione alla parità di genere nelle scuole. Siamo stanche delle belle parole, della commozione e dell’incredulità che arrivano dopo l’ennesima uccisione. Per questo abbiamo deciso di metterci a lavorare nel nostro territorio.
Dallo scorso agosto gestiamo, insieme all’Associazione Ritmi, il Punto di Ascolto della Zona Sociale 3 (Assisi, Bastia, Bettona, Valfabbrica e Cannara) e svolgiamo un lavoro di sensibilizzazione culturale e informazione sui servizi ai quali le donne vittime di violenza possono accedere (Telefono Donna, Centri Antiviolenza, Punti di Ascolto). Bastia vive il suo momento magico a settembre, quando ci si ritrova in piazza per le sfilate, i giochi, la lizza.
Nel 2014 abbiamo chiesto all’Ente Palio e ai Rioni di dedicare uno spazio a questo dramma, la risposta è stata positiva ed è nata una bella collaborazione. Sono quindi tre anni che prima dei giochi e della lizza viene proiettato un video sulla violenza contro le donne ed anche quest’anno vi mostreremo non solo che “La violenza non si cancella” ma soprattutto che è possibile uscirne, che non si è sole, che è un dovere verso se stesse.
Il video, prodotto dalla Rete delle Donne Antiviolenza in collaborazione con l’Ente Palio e i Rioni è stato realizzato da Terrenostre, con disegni e montaggio di David Ferracci. Dopo aver coinvolto le attrici dei rioni, questo nuovo spot vedrà protagonisti i Capitani di Moncioveta, San Rocco, Portella e Sant’Angelo. Vogliamo ringraziare chi in questi anni ci ha ascoltato, supportato, chi ha deciso di non avere paura a portare in piazza, in un momento di festa, lo squallore e la brutalità della violenza, a partire da chi per primo ha detto quel sì, il Presidente dell’Ente Palio Marco Gnavolini.
E con lui le consigliere e i consiglieri e dell’Ente e i quattro Rioni che hanno sempre anche cofinanziato il video.
Non si tratta di ringraziamenti di rito, ma di sincera stima e riconoscenza nei confronti di chi ha scelto di fare qualcosa di concreto per lanciare insieme la “sfida” contro un vero e proprio crimine che si consuma silenzioso dentro le mura domestiche, che umilia, terrorizza e che solo in Italia ha portato alla morte 443 donne negli ultimi tre anni. È evidente che non possiamo più rimanere indifferenti!
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