
Il sindaco Erigo Pecci ribadisce di aver sempre cercato il dialogo
Rinviata udienza – Si è svolta questa mattina presso il Giudice di Pace di Perugia la seconda udienza relativa al ricorso presentato contro il progetto TRED a Bastia Umbra. Il procedimento è stato rinviato a seguito della richiesta formulata dai legali del Comune, intenzionati a depositare memorie scritte in merito alla precedente sentenza emessa dalla dottoressa Cristiani, che aveva accolto in modo favorevole le ragioni presentate dal comitato cittadino contrario alla realizzazione dell’intervento infrastrutturale.
Il giudice Roberto Pompanti ha accolto la richiesta di rinvio, concedendo tempo utile affinché le parti possano integrare la documentazione ritenuta necessaria. Durante l’udienza è stato inoltre reso noto, da parte della rappresentanza legale del Comune, l’intento dell’amministrazione di procedere con un appello contro la sentenza già emessa, che aveva dato pieno riconoscimento alle ragioni esposte dai cittadini. Tale decisione evidenzia il contrasto tra le dichiarazioni pubbliche dell’ente, orientate a un dialogo aperto con la popolazione, e le azioni formali che continuano a ostacolare le iniziative portate avanti dal comitato.
Rinviata udienza
Il contenzioso si inserisce in un quadro di forte mobilitazione civica che ha preso forma attorno alla questione del TRED, un progetto di viabilità a Bastia Umbra osteggiato da una parte della popolazione locale, riunitasi nel comitato “Sì Rotatoria, No TRED”. Le critiche principali si concentrano sugli effetti ritenuti negativi per la vivibilità e la sicurezza stradale nella zona, oltre che su aspetti procedurali legati alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini nella pianificazione urbanistica.
La prima sentenza, oggetto del prossimo appello, aveva rappresentato un punto importante per il fronte civico, sancendo in sede giudiziaria la legittimità delle contestazioni avanzate contro la sanzione notificata a uno dei membri del comitato durante una manifestazione. Il provvedimento aveva infatti annullato un verbale elevato ai sensi dell’articolo 126 bis del Codice della Strada, aprendo uno spiraglio di riconoscimento istituzionale delle forme di protesta e delle argomentazioni portate avanti dai cittadini.
Con il nuovo ricorso oggi in discussione, il comitato mira a consolidare tale orientamento, auspicando una conferma del precedente giudizio. Tuttavia, la strategia del Comune, improntata alla cautela processuale e alla difesa del provvedimento contestato, lascia prevedere una prosecuzione del confronto in sede legale ancora lunga e articolata.
Al di fuori delle aule giudiziarie, la vicenda continua a generare reazioni tra la cittadinanza, con un fronte civico sempre più attivo nel promuovere momenti di confronto pubblico e iniziative informative. È in tale ottica che si inserisce l’incontro previsto per domani sera presso il circolo di San Lorenzo, organizzato proprio dal comitato “Sì Rotatoria, No TRED”. L’evento, aperto a tutta la popolazione, rappresenta un momento di aggiornamento sullo stato del procedimento in corso e sulle prossime azioni da intraprendere a tutela di quella che viene definita una battaglia di interesse collettivo.
Il comitato continua a porre l’attenzione su quella che ritiene una contraddizione tra il comportamento ufficiale dell’amministrazione e gli atti concreti adottati nella gestione della controversia. In particolare, viene contestato il ricorso sistematico a strumenti giuridici considerati dilatori, come la richiesta di rinvii e la minaccia di ricorsi in appello, percepiti come ostacoli alla partecipazione attiva della comunità.
Nonostante le difficoltà, i rappresentanti del comitato ribadiscono la volontà di proseguire con fermezza nel percorso legale e civile avviato da mesi, mantenendo alta l’attenzione pubblica sul tema e sollecitando un maggior coinvolgimento dei residenti. L’obiettivo dichiarato resta quello di tutelare l’ambiente urbano, la qualità della vita e i diritti dei cittadini a essere informati e coinvolti nei processi decisionali che incidono sul territorio.
La prossima udienza è attesa con particolare interesse, sia per il contenuto delle note che saranno depositate dal Comune, sia per gli eventuali sviluppi del nuovo appello annunciato. Nel frattempo, il clima resta teso e polarizzato, segnato dalla distanza crescente tra amministrazione e comitato, con quest’ultimo che continua a farsi portavoce di una parte consistente della cittadinanza.
Il sindaco Erigo Pecci puntualizza:
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1. Stato dell’appello
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Il sindaco smentisce un annuncio ufficiale di appello da parte del Comune: si tratta di un’informazione uscita in udienza e ripresa dal comitato o dall’avvocato Malfetta.
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L’amministrazione non ha ancora deciso se procedere con l’appelloche cos’è, e sta valutando quale sia la via più utile per tutelare l’ente e i cittadini.
2. Apertura al dialogo
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In un incontro con il comitato T-Red Pecci ha percepito la disponibilità dei cittadini a cercare una transazione extragiudiziaria.
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Tuttavia, l’avvocato Malfetta sembrerebbe voler proseguire sul piano giudiziario, ostacolando la possibilità di una soluzione conciliativa.
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Pecci è in attesa di una proposta formale da parte dei cittadini.
3. Coinvolgimento del sindaco
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Pecci sottolinea di non essere stato coinvolto direttamente nella gestione della vicenda giudiziaria fino alla sentenza recente, che ha visto il Comune soccombente.
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Ora, poiché ci sono spese legali a carico del Comune, il sindaco deve prendere parte attiva per valutare la tutela dell’ente.
4. Ricerca di una soluzione
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Il sindaco ribadisce di aver sempre cercato il dialogo e una soluzione extragiudiziaria, ma finora la questione è stata gestita su un piano di scontro legale, lasciandolo in difficoltà.
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Il suo obiettivo rimane quello di risolvere la questione nel modo meno dannoso possibile per l’ente e per i cittadini.
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