
Nessun punto del programma realizzato dalla Giunta comunale
Zero su dodici – A un anno esatto dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale di Bastia Umbra, guidata dalla coalizione di centrosinistra, il bilancio politico del primo mandato si presenta come una sequenza di obiettivi mancati. Il piano d’azione annunciato dodici mesi fa, strutturato su dodici interventi da concretizzare nei primi dodici mesi, non ha visto la realizzazione nemmeno di uno dei punti previsti. Questo è quanto scrivono i gruppi di Opposizione del Consiglio Comunale a Bastia Umbra.
Durante la campagna elettorale, scrive il Centrodestra, la Giunta aveva promesso un cambio di passo deciso, costruito su impegni chiari in ambiti strategici quali urbanistica, mobilità, infrastrutture, sport, scuola e fiscalità. Tuttavia, nessuno di questi settori ha registrato progressi concreti, secondo quanto segnalato dai gruppi di opposizione in Consiglio comunale.
Tra gli interventi rimasti sulla carta figura la chiusura del Piano Regolatore Generale, connesso al piano integrato per la mobilità veicolare e ciclopedonale. Altrettanto incompiuto risulta il progetto denominato “Pelliccioli”, presentato come elemento simbolico del rinnovamento promesso. Nessuna novità, inoltre, per la viabilità e le opere previste per le frazioni di Costano e Ospedalicchio, né per i sostegni al comparto sportivo o per gli incentivi alle famiglie.
La situazione appare ancor più significativa – scrivono – se si considera che l’ente ha potuto contare, fin dal suo insediamento, su un avanzo di bilancio disponibile pari a un milione e centomila euro, una cifra successivamente aumentata fino a un milione e ottocentomila euro. Fondi, dunque, formalmente disponibili ma rimasti inutilizzati, secondo quanto riportato dai consiglieri di minoranza.
Zero su dodici
La critica principale mossa all’amministrazione riguarda non solo il mancato rispetto degli impegni, ma anche l’assenza di azione amministrativa. Il primo anno di mandato viene così definito come segnato da un evidente immobilismo, che avrebbe generato un blocco nella progettualità della città, privando la comunità locale della fiducia necessaria per guardare al futuro con ottimismo.
Nel dettaglio, non risulterebbero tracce di avanzamento neppure sotto il profilo procedurale. La mancanza di un cronoprogramma ufficiale e l’assenza di rendicontazioni pubbliche sullo stato di attuazione delle iniziative fanno emergere, secondo l’opposizione, una preoccupante carenza di visione strategica. Nessun percorso partecipato è stato attivato per coinvolgere i cittadini nelle scelte, né risulta essere stato costruito un canale trasparente di comunicazione sui progressi amministrativi.
Nel frattempo, aggiungo dalla Opposizione, il territorio continua a mostrare criticità irrisolte. Le strade comunali versano in condizioni di degrado, le aree verdi risultano trascurate, il patrimonio scolastico necessita di interventi urgenti e le strutture sportive risultano ferme da tempo. Anche il centro cittadino, punto nevralgico per la socialità e la vitalità economica, è indicato come sempre meno attrattivo.
I gruppi consiliari di opposizione di centrodestra hanno espresso, in più occasioni, la propria posizione critica nei confronti della Giunta, accusata di non essere stata in grado di trasformare gli annunci in atti concreti. Parallelamente, la minoranza ha segnalato di aver già avanzato in sede istituzionale alcune proposte alternative, mirate a stimolare l’attuazione di progetti effettivi.
L’amministrazione comunale viene ora chiamata a dare spiegazioni puntuali ai cittadini in merito alla completa assenza di risultati nei dodici ambiti considerati prioritari nel programma elettorale. L’opposizione ritiene non più rinviabile un chiarimento pubblico, che definisca responsabilità e tempistiche di attuazione, qualora i progetti siano ancora considerati perseguibili.
La contestazione dell’immobilismo amministrativo arriva in un contesto in cui le aspettative della cittadinanza erano state alimentate da una campagna incentrata sull’idea di cambiamento e accelerazione. Al contrario, secondo quanto emerge dall’analisi condotta dai gruppi di minoranza, l’attività dell’esecutivo comunale avrebbe prodotto un sostanziale stallo.
L’invito rivolto dai consiglieri di opposizione è a interrompere quella che definiscono una spirale di rinvii e propaganda, auspicando un’immediata inversione di tendenza. Il richiamo al senso di responsabilità è stato accompagnato da una dichiarata volontà di vigilare con continuità sull’operato dell’amministrazione e di stimolare l’adozione di misure concrete in tempi certi.
La richiesta finale rivolta alla Giunta è quella di rendere conto pubblicamente delle scelte compiute e delle mancate attuazioni, con particolare riferimento alle risorse economiche non impiegate. I consiglieri di centrodestra chiedono che vengano indicati i motivi del mancato utilizzo del bilancio disponibile e sollecitano un piano operativo con obiettivi misurabili e scadenze definite.
Dopo dodici mesi di governo, Bastia Umbra si trova dunque a fare i conti con promesse elettorali disattese e una realtà amministrativa che, secondo le opposizioni, non ha ancora mosso i primi passi concreti.
Non è vero che non hanno fatto nulla hanno abbattuto i PINI CHE VOLEVANO SALVARE!!!!!
Vi sembra poco!!!!!!!!!!!