
Folta partecipazione alla tavola rotonda della Spi Cgil
A Bastia confronto
– Un dibattito approfondito e partecipato ha animato la tavola rotonda intitolata “Fragilità e Disabilità – Una sfida per il sistema sociosanitario pubblico”, svoltasi a Bastia Umbra venerdì 30 maggio, in occasione della Festa di LiberEtà promossa dalla Lega Spi Cgil. L’incontro ha richiamato numerosi attori istituzionali, sanitari e del terzo settore, stimolando un confronto articolato e concreto su come migliorare l’approccio pubblico alla disabilità e alle nuove fragilità sociali.
Ad aprire i lavori è stata Teresa Spoletini, segretaria dello Spi Cgil, con il coordinamento degli interventi affidato a Stefano Ricci, anch’egli della stessa organizzazione. La discussione si è sviluppata attorno alle principali criticità del sistema attuale e alle possibili strategie per un rafforzamento dei servizi sociali e sanitari pubblici, con l’obiettivo di costruire un modello più inclusivo e integrato.
Il segretario nazionale dello Spi Cgil, Lorenzo Mazzoli, ha partecipato all’evento, contribuendo a inquadrare il tema nel contesto delle politiche nazionali di welfare, con un’attenzione specifica ai bisogni degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità. La presenza di Mazzoli ha testimoniato l’importanza attribuita a livello centrale al confronto territoriale e alla condivisione di buone pratiche.
Tra i relatori, sono intervenuti Raffaele Goretti, componente dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni delle persone con disabilità, e Maurizio Massucci, primario del Centro ospedaliero di riabilitazione intensiva di Passignano sul Trasimeno. Entrambi hanno fornito contributi tecnico-scientifici sulla complessità delle disabilità, evidenziando l’urgenza di percorsi integrati tra sanità, assistenza e inclusione sociale.
A Bastia confronto
Dal punto di vista amministrativo e territoriale, si sono avvicendati Erigo Pecci, sindaco di Bastia Umbra, e Elisa Zocchetti, assessore alle politiche sociali del Comune, che hanno illustrato le azioni intraprese in ambito locale. A loro si sono affiancati Katia Sposini, responsabile dei servizi sociali del Comune di Assisi, e Ilaria Vescarelli, dirigente della direzione Usl 2 – settore tecnico sanitario, portando l’esperienza di chi opera quotidianamente nella gestione dei servizi alla persona.
Il contributo politico è stato offerto da Fabrizio Ricci, consigliere regionale dell’Umbria, e Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale, che hanno posto l’accento sulle politiche regionali in tema di inclusione e diritti sociali. Entrambi hanno sottolineato il ruolo delle istituzioni nel garantire risorse e strumenti adeguati a favore delle persone in condizione di fragilità.
Il confronto ha evidenziato un consenso diffuso sulla necessità di una pianificazione interistituzionale più efficace, capace di rispondere ai bisogni emergenti della popolazione, specie in un contesto demografico in rapido invecchiamento e con un numero crescente di cittadini con disabilità. È stata ribadita la centralità del servizio pubblico nel garantire equità e accesso universale, contrastando la frammentazione degli interventi e la disomogeneità territoriale delle prestazioni.
Particolare attenzione è stata rivolta al tema dell’integrazione sociosanitaria, ritenuta essenziale per evitare che le persone in situazione di vulnerabilità restino prive di assistenza coordinata e continuativa. Il dibattito ha toccato anche la questione della formazione degli operatori, della valorizzazione del volontariato e della collaborazione tra istituzioni, enti locali e associazioni.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre ricordato l’imminente appuntamento con i referendum dell’8 e 9 giugno, relativi a temi del lavoro e della cittadinanza. Gli organizzatori hanno ribadito l’importanza della partecipazione democratica come strumento di tutela dei diritti fondamentali.
La tavola rotonda di Bastia Umbra si è distinta per il clima di ascolto reciproco e per la qualità degli interventi, fornendo un’occasione di confronto trasversale e utile alla definizione di politiche condivise. L’alto livello di partecipazione da parte del pubblico ha confermato l’interesse vivo della cittadinanza nei confronti delle tematiche sociali e sanitarie.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione collettiva sulla direzione da prendere per rafforzare un sistema pubblico che sia realmente in grado di prendersi cura delle fragilità, mettendo al centro la persona e i suoi diritti. Organizzatori e partecipanti hanno espresso l’auspicio che l’incontro possa segnare l’inizio di un percorso più ampio, basato sulla condivisione e sulla cooperazione tra tutti gli attori coinvolti.
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