
Accolti i ricorsi, il Comune chiude con l’autotutela
Comune di Bastia – Il Comune di Bastia Umbra ha deciso di annullare 138 verbali per violazioni al codice della strada rilevate dal dispositivo automatico TRED, posizionato a un incrocio cittadino pericoloso, a seguito di una decisione assunta in autotutela. La scelta dell’amministrazione è arrivata dopo che il giudice di pace ha accolto otto ricorsi presentati da cittadini multati, tutti fondati sulla medesima motivazione: l’assenza di una delibera di giunta che autorizzasse formalmente l’installazione del dispositivo.
I ricorsi complessivamente presentati erano 146. I primi otto accolti dai giudici hanno rappresentato un chiaro indirizzo giurisprudenziale, al quale l’amministrazione ha deciso di conformarsi. I ricorrenti sostenevano che l’installazione del semaforo automatico, utilizzato per il rilevamento delle infrazioni stradali, fosse illegittima in quanto mancava l’atto deliberativo da parte dell’organo politico competente. L’amministrazione comunale, dal canto suo, aveva inizialmente sostenuto che la determina dirigenziale fosse sufficiente per procedere con l’attivazione del dispositivo. Tuttavia, le decisioni del giudice di pace hanno smentito tale impostazione, riconoscendo validità alle tesi dei ricorrenti.
Alla luce delle pronunce, il Comune ha deciso di interrompere il contenzioso con i cittadini adottando la strada dell’autotutela amministrativa. Con questo atto, ha disposto l’annullamento dei verbali ancora pendenti, evitando così ulteriori cause legali e accollandosi esclusivamente le spese di presentazione dei ricorsi già avviati, pari a 40 euro ciascuno. Questa scelta permette di concludere il procedimento senza ulteriori oneri per i cittadini coinvolti, evitando anche un potenziale aggravio per l’ente in caso di ulteriori decisioni sfavorevoli.
Le prime 16 sentenze emesse proprio nella giornata odierna hanno confermato quanto già anticipato nelle precedenti decisioni: l’assenza della delibera di giunta compromette la legittimità dei verbali. Il Comune, coerentemente con l’orientamento emerso, ha quindi deciso di procedere all’archiviazione delle restanti 138 sanzioni non ancora definite.
Comune di Bastia
Il sistema TRED, nonostante quanto accaduto, continuerà comunque a monitorare l’incrocio in cui è stato installato. Tuttavia, non sarà utilizzato per la rilevazione delle infrazioni fino a quando non sarà completata l’opera infrastrutturale prevista: una rotatoria. Tale intervento, richiesto anche dal comitato cittadino che si era costituito in difesa dei multati, è finalizzato alla messa in sicurezza dell’area, già da tempo segnalata come particolarmente pericolosa.
Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, le risorse generate nel periodo in cui le multe erano attive verranno impiegate per la realizzazione di opere pubbliche sul territorio, in particolare nel quartiere San Lorenzo e nelle aree limitrofe. La scelta risponde all’intenzione di restituire alla collettività quanto eventualmente incassato attraverso i verbali, destinandolo a finalità di pubblica utilità.
Rimane invece incerta la situazione di coloro che, prima della sentenza, avevano già pagato la sanzione. Al momento, non è previsto alcun rimborso per i cittadini che hanno effettuato il pagamento spontaneamente. L’orientamento dell’amministrazione è che, con il pagamento, si sia di fatto accettata la sanzione, escludendo quindi un intervento di autotutela retroattivo nei loro confronti. Secondo fonti interne, un eventuale rimborso automatico potrebbe costituire un danno per l’ente, andando a incidere su risorse già entrate nelle casse pubbliche.
Il Comune ha agito sulla base di un percorso tracciato e condiviso anche con la Prefettura, attendendo le prime decisioni del giudice di pace prima di procedere. L’adozione dell’autotutela, seppure a tutela del cittadino, rappresenta un passaggio delicato anche dal punto di vista amministrativo, poiché può aprire a ulteriori osservazioni in merito all’operato dell’ente, specie laddove questo comporti un potenziale pregiudizio economico.
La vicenda, iniziata con un’ondata di sanzioni legate all’attività del TRED, ha quindi trovato una soluzione amministrativa fondata sul riconoscimento dell’illegittimità dell’installazione del dispositivo in assenza di delibera. La scelta del Comune di Bastia di intervenire in autotutela mette fine a un contenzioso che aveva coinvolto decine di cittadini e pone le basi per un nuovo approccio alla gestione della sicurezza stradale, stavolta attraverso strumenti formalmente corretti e infrastrutture adeguate.
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