
A Bastia Umbra primo incontro per unire educazione e sostegno
Si è svolta ieri la prima riunione operativa della Zona Sociale 3, un momento di confronto e condivisione promosso dai Comuni appartenenti all’ambito territoriale, con l’obiettivo di rendere concreta e stabile la rete socio-educativa a sostegno delle scuole e delle famiglie.
L’incontro ha rappresentato l’avvio di un percorso di collaborazione strutturata tra istituzioni scolastiche e servizi sociali, con l’intento di creare un sistema integrato capace di rispondere in modo coordinato ai bisogni educativi, sociali e relazionali dei minori. Durante la riunione sono stati presentati i referenti dei diversi progetti attivi nella Zona Sociale, offrendo così agli istituti scolastici una panoramica chiara delle specificità di ogni intervento e delle figure di riferimento a cui rivolgersi per le varie esigenze.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che la complessità crescente delle situazioni educative e familiari richiede un approccio di rete, in cui la scuola non resti isolata ma possa contare su un sistema di supporto continuo e competente. “Le criticità – è emerso nel corso del confronto – fanno parte di ogni processo complesso, ma la sfida è affrontarle con responsabilità, ascolto reciproco e capacità di visione, trasformandole in opportunità di crescita e di miglioramento condiviso.”
A sottolineare il valore di questa nuova sinergia è stata l’assessora Elisa Zocchetti, che ha evidenziato la volontà di consolidare un metodo di lavoro comune e inclusivo: “L’obiettivo è costruire una rete solida e consapevole, in cui tutte le figure che operano per le stesse finalità possano collaborare in sinergia. È fondamentale conoscersi reciprocamente, condividere strumenti e strategie, e mantenere vivo il dialogo tra scuola, servizi e territorio.”
La Zona Sociale 3, che comprende i Comuni di Bastia Umbra, Assisi, Bettona, Cannara e Valfabbrica, è da anni impegnata nello sviluppo di progetti di inclusione, prevenzione e sostegno alle famiglie. Questo nuovo percorso mira a rafforzare la collaborazione quotidiana tra gli operatori dei servizi educativi, gli insegnanti, i dirigenti scolastici, gli assistenti sociali e le famiglie, per creare un contesto capace di prevenire il disagio e promuovere il benessere dei più giovani.
La riunione ha rappresentato non solo un’occasione per condividere esperienze e metodologie, ma anche un passo concreto verso l’attivazione di tavoli di coordinamento periodici, finalizzati a garantire continuità nel confronto e coerenza nelle azioni educative e sociali.
L’incontro si è concluso con l’impegno comune a proseguire nel lavoro di rete, favorendo la costruzione di un linguaggio condiviso e di strategie integrate di intervento. Un percorso che, come sottolineato dai partecipanti, intende rafforzare il legame tra scuola e territorio, rendendo sempre più efficace la risposta collettiva ai bisogni di bambini, ragazzi e famiglie.
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