
Appuntamento il 15 maggio alle 21 all’Auditorium Sant’Angelo
Il Partito Democratico di Bastia Umbra promuove un incontro pubblico sui referendum dell’8 e 9 giugno, in programma giovedì 15 maggio alle ore 21 presso l’Auditorium Sant’Angelo. L’iniziativa è dedicata all’approfondimento dei cinque quesiti referendari riguardanti lavoro, sicurezza e cittadinanza, con l’obiettivo di informare la cittadinanza e stimolare la partecipazione al voto.
Secondo i promotori, il contesto attuale è segnato da provvedimenti e pratiche che limiterebbero l’esercizio delle libertà civili e democratiche, rendendo ancora più urgente la necessità di strumenti di partecipazione diretta. Il PD locale sottolinea che i referendum costituiscono un’opportunità per riaffermare diritti e tutele, con un’attenzione particolare alle condizioni lavorative, alla giustizia sociale e al riconoscimento della cittadinanza per chi, pur vivendo e contribuendo alla società, è escluso da pieni diritti per via di norme giudicate superate.
All’incontro parteciperanno Simone Pampanelli, segretario generale della CGIL Perugia, ed Elisabetta Masciarri, segretaria regionale della FILLEA CGIL Umbria, che approfondiranno gli aspetti legati alla tutela dei lavoratori e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Interverrà anche Hugo Alexis Guevara Garcia, avvocato del Consolato del Perù di Perugia e rappresentante dell’Associazione Italiani senza Cittadinanza, per discutere le tematiche legate al diritto di cittadinanza e all’inclusione dei residenti stranieri. Completa il quadro degli ospiti Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno e vicepresidente della Provincia di Perugia.
La serata è organizzata con la collaborazione del comitato Referendum 5 Sì Perugia, impegnato nella promozione delle ragioni del voto favorevole ai quesiti referendari. I promotori annunciano che durante l’incontro sarà data la possibilità di porre domande e ricevere chiarimenti direttamente dagli esperti presenti.
L’iniziativa si inserisce in una più ampia campagna di sensibilizzazione promossa a livello regionale e nazionale in vista della consultazione referendaria, con l’obiettivo di informare e mobilitare l’elettorato su temi considerati centrali per la tenuta democratica e la coesione sociale.
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