Bastia Umbra, il T-Red della discordia: polemiche e intervento della RAI

Il T-Red e la disputa legale a Bastia Umbra

Multe TRED a Bastia Umbra, caos tra annulli e ricorsi
foto archivio

Bastia Umbra, il T-Red della discordia: polemiche e intervento della RAI

Bastia Umbra – A Bastia Umbra cresce il malcontento per il T-Red, il sistema di rilevazione delle infrazioni semaforiche attivo dallo scorso ottobre. Contestato per aver generato centinaia di multe, il dispositivo è stato ribattezzato dai cittadini come “semaforo criminale”. Un comitato locale, che in pochi giorni ha raccolto oltre mille firme, sostiene che il T-Red abbia punito anche infrazioni minime, come il lieve superamento della linea di arresto.

Le polemiche hanno raggiunto un punto critico con l’arrivo di una troupe RAI Umbria guidata da Carlo Cianetti, confermando il carattere regionale della vicenda. Secondo il comitato – per altro presenti sul posto con una rappresentanza -, le multe emesse sarebbero nulle perché l’installazione del dispositivo è avvenuta tramite determina dirigenziale e non con una delibera di giunta, come invece previsto dalle norme. Questo, affermano, potrebbe invalidare tutti i verbali emessi dalla Polizia Municipale.

L’amministrazione comunale – per il comune ha risposto alle domande del giornalista direttamente il sindaco Erigo Pecci – ha replicato dichiarando che il progetto della rotatoria, destinato a sostituire il semaforo, è già in fase di progettazione, con l’incarico affidato a dicembre. Inoltre, è stata ipotizzata la sospensione temporanea del T-Red per permettere ulteriori verifiche tecniche e normative.

Intanto, le centinaia di cittadini colpiti dalle multe possono solo rivolgersi al prefetto o al giudice di pace per contestare le sanzioni. Tuttavia, il comitato preannuncia possibili azioni legali, inclusa un’impugnazione al TAR, per ottenere l’annullamento dei verbali e chiarire la legittimità dell’intero sistema.

La vicenda mette in evidenza l’urgenza di un dialogo tra amministrazione e cittadini, mentre l’attenzione mediatica continua a crescere. Sullo sfondo, resta la questione cruciale della sicurezza stradale, che il sistema avrebbe dovuto garantire senza creare divisioni e malcontento.

Dal 1° ottobre il T-Red, progettato per monitorare le infrazioni semaforiche, ha invece innescato numerose polemiche a Bastia Umbra. Il dispositivo avrebbe segnalato inappropriatamente infrazioni, sanzionando anche minimi errori, come il superamento della linea di arresto. La vicenda ha attirato l’attenzione regionale, spingendo il Comune a valutare sospensioni e nuove soluzioni.

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