
Tra drammi familiari e fantascienza, da martedì 10 giugno
Il Cinema Esperia propone questa settimana quattro nuovi titoli che esplorano dinamiche familiari, misteri e legami affettivi, con stili e generi differenti. Dalla satira noir di Wes Anderson a un remake Disney, passando per due drammi italiani che ruotano attorno alla figura paterna, la programmazione si rivolge a un pubblico ampio e variegato.
“La trama fenicia” di Wes Anderson apre la rassegna con una proiezione in versione originale martedì 10 giugno. Il film racconta la storia del miliardario Anatole “Zsa-zsa” Korda, sopravvissuto a numerosi tentativi di sabotaggio e a incidenti aerei, ora deciso a sistemare i suoi affari. In un mondo dominato dalla spietata logica del profitto e della competizione, Korda affronta la sua ultima mossa: cedere il proprio impero alla figlia, figura misteriosa e religiosa, decisa a prendere i voti. Ma l’uomo organizza un ingegnoso piano per individuare i nemici che, approfittando dell’imminente passaggio di potere, potrebbero attentare alla vita della giovane erede. L’atmosfera surreale, i toni grotteschi e lo stile inconfondibile del regista americano rendono il film un esercizio di eleganza visiva e narrativa.
“Paternal Leave” di Alissa Jung, con Daniele Marinelli nel ruolo del protagonista, si concentra invece su un tema intimo e realistico. Paolo, uomo insicuro e maldestro, scopre all’improvviso di avere una figlia adolescente, Leo, frutto di una relazione passata. La ragazza, cresciuta in Germania, decide di partire alla volta dell’Italia per conoscere il padre. Il loro incontro è segnato da incomprensioni, silenzi e difficoltà emotive. Paolo, sopraffatto dalla novità, si sforza di assumersi una responsabilità che non si era mai posto. Nel frattempo Leo intreccia un legame con Edoardo, ragazzo suo coetaneo con una situazione familiare problematica, che diventa un punto di riferimento nella sua nuova realtà. Il film affronta il tema della paternità impreparata, dell’adolescenza e della ricerca d’identità con uno sguardo dolente ma mai patetico.
“Come gocce d’acqua” di Stefano Chiantini prosegue il discorso sulla figura paterna, questa volta esplorando un rapporto segnato da abbandoni e ferite. Jenny, giovane atleta, non ha perdonato al padre Alvaro di aver lasciato lei e sua madre quando era ancora una bambina. La lontananza, le incomprensioni e le tensioni non si sono mai sopite, nonostante il padre abbia tentato più volte di riavvicinarsi seguendola durante le sue competizioni sportive. La situazione cambia radicalmente quando Alvaro si ammala gravemente, costringendo entrambi a una convivenza forzata che impone un confronto definitivo. Tra goffi tentativi di dialogo e momenti di autentico affetto, padre e figlia si avvicinano con fatica, dimostrando di volersi bene senza riuscire a esprimerlo pienamente. Il film si muove tra dolore e tenerezza, e mostra come anche i legami più compromessi possano evolversi.
“Lilo & Stitch” di Dean Fleischer-Camp, remake live action del celebre classico d’animazione Disney del 2002, chiude la programmazione settimanale. La storia è quella ben nota: Lilo, bambina hawaiana dal carattere originale e solitario, vive con la sorella maggiore Nani e adotta quello che crede essere un cane. In realtà si tratta di Stitch, creatura aliena progettata come arma di distruzione, in fuga dagli scienziati che lo hanno creato. La convivenza tra Lilo e Stitch è inizialmente caotica, ma presto si trasforma in una profonda amicizia che insegna il valore della famiglia, dell’accoglienza e del cambiamento. L’ambientazione esotica e i temi universali del film, già apprezzati dal pubblico, tornano in una nuova veste visiva che unisce effetti speciali moderni e rispetto per l’opera originale.
Il Cinema Esperia propone così una selezione di pellicole che mettono al centro i rapporti umani, la difficoltà di comunicare, l’impatto del passato sul presente e l’importanza dei legami affettivi. Un’occasione per riflettere, emozionarsi o semplicemente lasciarsi trasportare da storie lontane eppure profondamente familiari.
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