Uscite scolastiche, famiglie pagano extra senza cambi regolamentari

Uscite scolastiche, famiglie pagano extra senza cambi

Nessuna modifica al servizio ma arrivano bollette per trasporti extra

L’ultimo interrogazione consiliare ha evidenziato che non sono state introdotte variazioni nel regolamento riguardante l’organizzazione dei trasporti per le uscite scolastiche nel Comune di Assisi. Nonostante ciò, da alcuni mesi le famiglie hanno ricevuto bollettini di pagamento per un costo aggiuntivo relativo a uscite didattiche svolte nel territorio comunale che in precedenza erano incluse senza oneri extra.

L’assessore competente ha giustificato tale cambiamento con una modifica della viabilità urbana, che avrebbe aumentato il percorso degli autobus oltre il limite di 24 chilometri previsto per garantire la gratuità del servizio. Tuttavia, secondo quanto emerso, esisterebbe un itinerario alternativo, passando da Campiglione, che consentirebbe ancora di rientrare nel chilometraggio gratuito, compreso il parcheggio e la sosta, mettendo quindi in dubbio la reale necessità di questi supplementi di costo.

L’interrogazione ha sottolineato la mancanza di una comunicazione ufficiale rivolta a famiglie e istituti scolastici sulle motivazioni che hanno portato a questa nuova gestione del trasporto. Tale assenza è stata riscontrata anche durante il confronto in Consiglio Comunale, dove non sono arrivate spiegazioni soddisfacenti o dettagliate.

L’assessore ha inoltre puntualizzato che il trasporto scolastico non è mai stato gratuito in senso stretto, poiché il Comune sostiene le spese del servizio. È stato inoltre ricordato che Assisi sarebbe l’unico Comune del territorio a garantire questo tipo di trasporto, differenziandosi da altri enti locali. Tuttavia, la minoranza ha contestato questa affermazione, portando ad esempio il Comune di Bettona, che continua a finanziare integralmente il servizio di trasporto scolastico senza gravare sulle famiglie.

I consiglieri di minoranza hanno espresso la propria preoccupazione per il fatto che, in pratica, le famiglie si trovino a dover sostenere due volte i costi: indirettamente attraverso la collettività che finanzia il servizio e direttamente tramite i nuovi pagamenti richiesti. A un anno dall’insediamento dell’amministrazione di centrosinistra, i rappresentanti delle opposizioni chiedono miglioramenti nella gestione, adeguamenti che tengano conto delle mutate esigenze e delle richieste provenienti dalle istituzioni scolastiche.

Il rischio evidenziato è che tali criticità possano influire negativamente sulle scelte delle famiglie, che potrebbero optare per iscrivere i propri figli in scuole situate in altri comuni, con potenziali conseguenze sul tessuto scolastico locale e sulla coesione del territorio.

I firmatari dell’interrogazione sono i consiglieri di minoranza Catia Degli Esposti e Fabrizio Raspa del gruppo Civica per Bastia, Giulio Provvidenza di Paola Lungarotti Sindaco, Moreno Ricci del Gruppo Misto (Forza Italia), Stefano Santoni e Francesca Sforna di Fratelli d’Italia.

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