
Due giovanissimi positivi al Covid a Bastia, 30 persone in quarantena
Sono due ragazzi giovanissimi contagiati dal Coronavirus a Bastia Umbra nelle ultime 24 ore. I due – si apprende dal comune di Bastia Umbra – erano di rientro da luoghi di villeggiatura. Hanno lievi sintomi, ma sono in isolamento presso le loro abitazioni. Trenta persone circa, purtroppo, sono state messe in quarantena, in seguito alla ricostruzione dei contatti che hanno avuto. Non si conosce al momento il luogo di vacanza dal quale provenivano.
“Le raccomandazioni al rispetto delle norme nazionali e regionali non sono mai troppe. Ricordiamo – scrive il sindaco di Bastia Umbra in una nota – che il contagio si può evitare innanzitutto mantenendo il distanziamento fisico tra le persone e l’uso della mascherina quando la distanza non è garantita. In questo momento ci rivolgiamo soprattutto ai giovani perché i due casi conclamati nel nostro territorio e i tanti che si stanno riscontrando nel territorio nazionale vedono coinvolti i giovani. Le iniziative estive in programma vanno vissute come momenti per stare insieme ma sempre nel rispetto delle norme sopra indicate. Evitiamo il ripetersi di misure particolarmente restrittive appellandosi al nostro senso di responsabilità”.
Ma come, tutti sostengono che nel lockdown sono quelli che hanno più sofferto, molto di più dei giovani che in guerra osservavano il lockdown nelle trincee in attesa dell’attacco, che per moltissimi era l’ultimo istante di vita. Quindi è stata concessa una libertà smisurata e queste sono le conseguenze. Sembra che se non si va in vacanza e non si balla, la vita è un mortorio. L’età media dei contagiati più numerosi è tra i 16 e 35 anni, quindi il tutto dipende da inconcepibili comportamenti e menefreghismo assoluto, questi sono i giovani di oggi.