
Marco Nicolini, spuntista al mercato rionale, senza lavoro fino al 31 marzo
Quelle che seguono sono le parole di Marco Nicolini, uno spuntista che, al mercato rionale di Bastia Umbra, porta ogni venerdì i prodotti della sua azienda agricola familiare. Tuttavia, da stamattina, il mercato è stato chiuso agli spuntisti fino al 31 marzo, a causa della situazione epidemiologica.
“Vi scrivo riguardo la assurda situazione venutasi a creare stamane al mercato rionale di Bastia, ove io, avendo una piccola azienda agricola familiare, mi reco ogni venerdì per vendere prodotti a km 0, uno dei due banchi rimasti di effettivi produttori agricoli in un tutto il mercato – spiega Marco Nicolini – Ora a tutti è nota la situazione di far west in cui gli ambulanti sono costretti a lavorare, con poche e sparute regolazioni da parte delle autorità. Ma Bastia è se possibile ancora più in là, infatti non esistono regole, nessun segno che delimiti gli spazi, nessun controllo green pass, nessuno che faccia appelli o controlli il degrado lasciato post mercato.”
“Oggi il coronamento di questa gestione, senza alcun preavviso, stamane il mercato è risultato chiuso agli spuntisti( tutti coloro che non abbiano acquistato il posto direttamente dal comune in modo fisso), di fatto lasciando me e altri senza lavoro dalla sera alla mattina, fino al 31 marzo causa covid. Il colmo della faccenda che il mercato si trova popolato da unicamente da banchi di commercianti che si spacciano per produttori, che vedono prodotti a meno di un euro al kg, foraggiati da caporalato e riciclaggio, il tutto con tacito assenso dei vigili urbani, che si guardano bene da chiedere green pass, ignorano l’evidente sfruttamento del lavoro di immigrati insultati e usati per scaricare pesanti casse in cambio di scarti di cibo , fingono di non vedere le prepotenze, per pigrizia o più probabilmente paventando la reazione spesso violenta di tali individui.”
“Insomma – conclude – una situazione non degna di un paese civile, un ingiustizia di cui nessuno parla e che merita di venir fuori, per il marciume e l’indecente collaborazione di malavita e autorità.”
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