Bastia Umbra, abbattuto un totem pubblicitario del sindaco Stefano Ansideri

BASTIA UMBRIA – Un totem pubblicitario del sindaco Stefano Ansideri posizionato ieri lungo la via principale di Bastia Umbra, nei pressi della stazione ferroviaria, è stato abbattuto. Sarà stato un atto di vandalismo? La nostra redazione è andata intervistare il vicesindaco della città Francesco Fratellini per capire qualcosa in più e come mai si sia verificato un fatto del genere e poco elegante.

Vicesindaco Francesco Fratellini che cosa è successo?

Questa mattina facendo il solito giro per la città, ho notato uno dei totem che sono stati installati ieri, 5 aprile 2014, gettato a terra evidentemente in un atto di vandalismo.

Anche altri sono stati danneggiati?

Che io sappia no, un tentativo si è verificato in un’altra zona, quello di cercare di staccare il pannello dal totem, ma nulla di più.

Come avete organizzato questa campagna pubblicitaria sul sindaco ed evidentemente sulle liste?

In genere noi facciamo una strategia di comunicazione che tende a crescere nei primi 20 giorni antecedenti l’obbligo di legge di non poter utilizzare più l’impianti sia per l’affissione pubbliche, sia gli altri, tranne quelli sui veicoli. Proprio per questo a tempo debito mi sono organizzato per individuare le varie formule da utilizzare. Cinque anni fa per esempio utilizzammo un altro tipo di strumento lungo le strade per uscire dal solito e dare un messaggio forte di presenza.

Proprio in questi minuti e in queste ultime ore l’unione PD di Bastia critica il fatto che il sindaco o, quanto meno,  il comitato elettorale di Stefano Ansideri utilizzi i totem perché diceva che il Sindaco è già sufficientemente conosciuto.

Mi sembra la favola di Esopo della Volpe e l’Uva. Io credo che ci sia ampia disponibilità e libertà all’interno delle norme per utilizzare tutti gli strumenti consentiti dalle leggi. Stefano Ansideri è stato un ottimo Sindaco e lo sarà ancora per altri 5 anni, quindi credo che abbia tutto il diritto e anzi il dovere di comunicare questa cosa alla città e anche lo slogan che viene utilizzato rappresenta un modo per restare con i piedi per terra che si può fare sempre di più e meglio. Bisogna considerare le condizioni in cui si sta operando che negli ultimi anni sono sicuramente molto diverse da quelle degli anni precedenti.

Qualora restaste al governo di questa città, voi già in passato in qualche misura avete attivato le collaborazioni con i Comuni limitrofi a fronte di quello che sarà il futuro con l’abolizione delle Provincie, con l’abolizione Senato dove in qualche misura e anche la modifica del titolo quinto si cerca di far sì che le istituzioni spendano di meno. Continuerete su questa strategia vi allineerete, farete di più?

Sì, sicuramente questo è un esperienza molto positiva che l’amministrazione di Ansideri ha fatto in questi  5 anni trascorsi. Il Sindaco è molto apprezzato come rappresentante nell’ambito sociale del comune di Bastia. Moltissime iniziative vengono concordate con i comuni limitrofi anche oggi. Per esempio il sostegno, il fondo solidarietà per i disoccupati che è stato creato proprio insieme con agli altri comuni. Oggi se non si fa sinergia tra le varie amministrazioni si va poco lontano e proprio in questo anche il documento programmatico che non riusciamo più a settare dentro questo ultimo scorso di legislatura tiene conto di questo fattore, cioè del fatto che Bastia è la città contesa, dal territorio conteso diventi un’occasione nell’ottica di una città metropolitana che parta da Perugia, attraverso Bastia si unisca anche ad Assisi.

 

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