Controversia abbattimento pini a Bastia, parere del Sindaco

dubbi su validità confronto con progetto riqualificazione a Lignano Sabbiadoro

Controversia abbattimento pini a Bastia, parere del Sindaco

Controversia abbattimento pini a Bastia, parere del Sindaco

Controversia abbattimento pini – La manifestazione a Bastia contro l’abbattimento dei pini ha sollevato interrogativi sulla validità del confronto con un progetto di riqualificazione simile a Lignano Sabbiadoro.

La manifestazione, organizzata presso il Centro San Michele, ha attirato l’attenzione di molti cittadini preoccupati per il futuro degli alberi nella zona. Il sindaco Paola Lungarotti ha condiviso le proprie perplessità riguardo alla connessione tra il progetto a Lignano Sabbiadoro e la situazione a Bastia.

Licia Colò e La 7 per progetto salvataggio Pini Lignano Sabbiadoro 🔴 [Video]

«Dopo aver ascoltato la descrizione dell’intervento di riqualificazione a Lignano Sabbiadoro – scrive il sindaco su Facebook – , non sono riuscita a individuare alcuna relazione significativa tra i due progetti». Nel caso di Lignano Sabbiadoro, il progetto ha riguardato la riqualificazione del Lungomare Trieste, un’importante attrazione turistica locale. L’investimento nell’arco temporale 2018-2020 è stato considerevole, ammontando a 13.288.094 euro, finanziato in parte da contributi regionali. L’area di progetto misura circa 20 mt. di larghezza per una lunghezza rettilinea di circa 1.8 km con 350 pini. Tre anni di lavoro, precisa ancora Paola Lungarotti.

«Un elemento fondamentale che differenzia i due contesti – spiega – è la presenza di alberi monumentali a Lignano Sabbiadoro, che costituiscono un elemento significativo del progetto di riqualificazione. Inoltre, il progetto a Lignano Sabbiadoro ha coinvolto un lungomare di circa 1,8 km con 350 pini monumentali, e ha richiesto tre anni di lavoro».

Per contro, a Bastia scrive il sindaco, non c’è stata  classificazione di pini monumentali, e l’applicabilità della Legge regionale 27/2001, che prevede il censimento degli alberi monumentali da parte dell’AFOR, sembra sollevare delle domande.

Questi elementi, secondo quanto scritto da Lungarotti, portano ad una conclusione quella che il confronto tra i due progetti è fuorviante e che la situazione a Bastia richiede un’analisi indipendente. La manifestazione, per il sindaco quindi, ha sollevato dubbi sulle similitudini tra le due situazioni e ha evidenziato la necessità di affrontare la questione dell’abbattimento dei pini a Bastia con una comprensione accurata delle circostanze locali. “La montagna ha partorito il topolino!”. Ora attendiamo se ci sarà, come immaginiamo, la replica e la sintesi della giornata da parte di Progetto Bastia.

Graziano Lazzari

Sembra proprio che non abbia ascoltato o non abbia voluto ascoltare….

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