
Tetraktis e astrofili accendono Via Tre Case il 7 agosto
Bastia Umbra si prepara ad accogliere il pubblico in Via Tre Case per un evento che intreccia musica dal vivo e osservazione astronomica, trasformando un tratto di campagna in palcoscenico e specola naturale. Il 7 agosto, l’ensemble Tetraktis Percussioni guiderà una serata in cui suoni percussivi e bagliori celesti si incontrano, proseguendo la rassegna estiva Bastia Aria d’Estate 2025 all’interno del cartellone Suoni Controvento.
La serata, dal titolo “La Notte dei Tamburi e delle Stelle”, intende promuovere un’esperienza sensoriale in cui suono, paesaggio e cielo notturno diventano componenti interattivi di un unico quadro artistico, offrendo un percorso sonoro che segue il ritmo della luce che cala e l’avvio della notte.
L’ensemble Tetraktis, con Gianni Maestrucci, Laura Mancini, Leonardo Ramadori e Gianluca Saveri, si presenterà insieme a tredici ospiti tra cui Lorenzo Brilli, Davide Costantini, Lorenzo Borione, Marta Bilotta, Daniele Palma, Francesco Montesi, Clarissa Poleri, Riccardo Mostarda, Domenico Grasso, Sara Mannoia e Marco Apollio, ampliando la tessitura ritmica con strumenti che spaziano tra djembè, congas, timbales, shaker, repenike, tamburelli e oggetti non convenzionali che concorreranno a creare un tappeto sonoro immersivo.
La scelta di Via Tre Case, lontana dalle sorgenti luminose, garantisce una dimensione autentica di buio, trasformando l’oscurità in parte integrante della performance. Gli spettatori potranno posizionarsi a terra con teli e cuscini, disponendosi lungo la strada per ascoltare i battiti dei tamburi immersi nel silenzio del paesaggio rurale. Lo spazio aperto permetterà di osservare Assisi, Torgiano e i rilievi della Valle Umbra Nord in controluce, con l’orizzonte che diventa quinta scenica per un concerto che rispetta l’ambiente.
Accanto alla musica, tre postazioni telescopiche a cura del Gruppo Astrofili del Subasio consentiranno di osservare stelle, pianeti e costellazioni estive durante l’evento, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire i corpi celesti grazie al supporto di operatori qualificati, che guideranno i partecipanti tra nebulose e pianeti, ampliando il carattere divulgativo e contemplativo della serata.
L’evento si svolgerà dal tramonto fino a notte inoltrata, rendendo la gradualità del buio un elemento integrante della performance e stabilendo una relazione diretta con il paesaggio sonoro e visivo del luogo. La scelta di non utilizzare illuminazione artificiale è coerente con l’idea di performance site-specific in cui natura e suono si fondono per generare un’esperienza collettiva.
L’esperienza proposta intende rafforzare la vocazione di Bastia Umbra come luogo che accoglie eventi culturali innovativi, valorizzando aree naturali attraverso proposte artistiche che rispettano e integrano il contesto paesaggistico, trasformando luoghi abituali in spazi culturali non convenzionali.
Il programma Suoni Controvento prosegue con questo appuntamento dedicato a chi desidera vivere una connessione tra musica e astronomia, in cui il battito dei tamburi incontra le luci lontane delle stelle, generando un racconto in cui arte e scienza si congiungono in una notte unica.
Il carattere partecipativo dell’evento, unito alla dimensione naturalistica del luogo, intende creare una memoria collettiva in cui il paesaggio sonoro dialoga con la volta celeste, invitando il pubblico a condividere l’esperienza nel rispetto dell’ambiente. La possibilità di ascoltare i suoni delle percussioni in un contesto privo di interferenze acustiche o visive rafforza l’idea di una fruizione immersiva, lontana dalle consuete modalità di spettacolo, in cui il ritmo naturale diventa parte della composizione artistica.
Con “La Notte dei Tamburi e delle Stelle”, Bastia Umbra offre al pubblico un’occasione per abitare lo spazio rurale in forma artistica e contemplativa, trasformando il buio e il silenzio in strumenti di ascolto e osservazione, in una serata che promette di rimanere impressa nella memoria collettiva. Le stelle e i tamburi diventano così i protagonisti di una narrazione condivisa, in cui lo sguardo si alza verso l’alto mentre le vibrazioni delle percussioni attraversano la terra, celebrando una notte in cui musica e universo si incontrano.
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