
Bastia Umbra T-RED al centro delle polemiche, aumento sanzioni
Bastia Umbra T-RED – La giunta comunale di Bastia Umbra ha approvato la delibera numero 288 in data 13 dicembre, che prevede un significativo incremento del 25% delle entrate derivanti dalle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada nel 2024. L’importo totale previsto per l’anno prossimo è stato così elevato da 400 mila euro a 500 mila euro, stando a quanto scrive l’ex vicesindaco Francesco Fratellini sul suo profilo Facebook. Questo cambiamento ha destato interrogativi nel corso degli ultimi quattro mesi, soprattutto riguardo all’impatto del sistema T-RED, attivo dal primo ottobre.
La questione si è intensificata
La questione si è intensificata dato il silenzio delle autorità comunali sull’argomento. Molti cittadini si chiedono se l’aumento delle entrate sia direttamente correlato all’introduzione del T-RED e se questo sistema stia effettivamente contribuendo a migliorare la sicurezza stradale. Si avverte una certa frustrazione per il fatto che, se l’intento fosse stato davvero quello di aumentare la sicurezza degli utenti della strada, sarebbe stato opportuno fornire un resoconto chiaro sulle sanzioni emesse nei primi giorni di operatività del sistema.
In effetti, un’informativa tempestiva avrebbe potuto avvisare i cittadini riguardo alle potenziali sanzioni elevate che si sarebbero potute generare dal nuovo sistema di monitoraggio del traffico. La mancanza di comunicazioni in merito ha portato a una sensazione di incertezza e preoccupazione tra gli automobilisti, molti dei quali si sono trovati a dover affrontare un ambiente stradale che sembra essere diventato più punitivo. L’ammontare previsto per le sanzioni stradali appare quindi come un campanello d’allarme per i guidatori.
Un aspetto critico sollevato da alcuni cittadini sui social riguarda il funzionamento dei semafori, in particolare quelli che operano con il sistema T-RED. Alcuni automobilisti hanno segnalato anomalie, come il passaggio repentino da rosso a verde, seguito immediatamente da un giallo (tempo un secondo dicono), situazione che ha generato confusione e potenziali rischi per la sicurezza. Queste segnalazioni sollevano interrogativi sull’affidabilità del sistema e sull’efficacia dei controlli effettuati per garantire il corretto funzionamento dei semafori.
Le testimonianze raccolte sono varie. Un utente ha raccontato di aver rischiato incidenti in un incrocio a causa di automobilisti che non rispettavano la segnaletica. Un altro ha messo in evidenza come, sebbene il rispetto del Codice della Strada sia fondamentale, le problematiche tecniche dei semafori potrebbero complicare la situazione, portando a situazioni di pericolo. La responsabilità, in questo caso, sembra ricadere non solo sugli automobilisti, ma anche sulle autorità locali che devono garantire la sicurezza stradale.
La giunta comunale, in risposta alle preoccupazioni sollevate, potrebbe dover considerare un’azione di trasparenza, fornendo aggiornamenti regolari sulle entrate generate dalle sanzioni e sull’operatività del sistema T-RED. Informare i cittadini sulle statistiche delle sanzioni e sull’efficacia delle misure adottate sarebbe un passo positivo verso la costruzione di un dialogo aperto e costruttivo con la comunità.

In conclusione, secondo Fratellini, l’aumento previsto delle sanzioni stradali a Bastia Umbra potrebbe avere ripercussioni significative per i cittadini, con un incremento di 100 mila euro rispetto all’anno precedente. Se questa somma è effettivamente frutto delle sanzioni emesse dal T-RED, ci sarebbe da preoccuparsi per la situazione finanziaria delle famiglie. È fondamentale che i cittadini siano messi al corrente delle norme e delle sanzioni in vigore, in modo da evitare sorprese e garantire una maggiore sicurezza stradale.
Un altro aspetto da considerare è la necessità di una revisione dei semafori e dei sistemi di rilevamento, affinché possano funzionare in modo corretto e non generare confusione tra gli automobilisti. La sicurezza stradale deve essere una priorità, e i cittadini meritano di essere informati e protetti nel loro quotidiano. Se il sistema T-RED non è in grado di garantire la sicurezza, allora è necessario riconsiderarne l’implementazione e valutare eventuali aggiustamenti.
Le polemiche attorno all’operatività del T-RED e all’aumento delle sanzioni stradali sono un chiaro indicativo di una situazione che necessita di attenzione. I cittadini di Bastia Umbra stanno chiedendo maggiore chiarezza e un intervento efficace per garantire che le norme stradali siano rispettate senza compromettere la sicurezza delle persone. È tempo che le autorità locali ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e agiscano di conseguenza, affinché la strada possa tornare a essere un luogo sicuro per tutti.
due cose: 1) il T-RED è stato acquistato e montato dalla giunta precedente, è stato l’ultimo regalo della ex sindaca – 2) nell’incrocio che porta a S. Lorenzo o alla Piscina coperta le giunte precedenti hanno avuto 15 anni per fare una rotonda che è l’unica soluzione seria per la sicurezza, il T-RED serve solo a fare le multe…
Da cittadino vorrei comprendere una cosa, se il comportamento scorretto dell’automobilista deve essere sanzionato, allora bisognerebbe sanzionare anche il Comune che non sostituisce segnaletica stradale verticale evanescente, vedi Stop uscita Umbria fiere, dovremmo sanzionare i vigili che non fanno nessuna multa alle auto che parcheggiano negli incroci, vedi traverse Viale Umbria, dovremmo sanzionare le persone che si occupano di viabilità stradale, in quanto dobbiamo fare le ginkane per evitate le buche delle strade e per fortuna che questo Comune è piccolo, altrimenti sarebbe stato molto peggio. Il fatto dovrebbe avere più operai a tenere ordine la città e meno scaldasedie a passarsi i fogli tra le mani, è evidente dappertutto come la politica è asservita all’imprenditoria di un certo tipo. Un residente da 50 anni in questa decadente, triste cittadina.
È evidente e sotto gli occhi di tutti che serve solo a fare cassa, dato che 300 m prima c’è una rotonda e 400 m dopo un’altra non credo che sia stato più semplice farne una nel mezzo (ma di sicuro non proferiva entrate), anche perché nelle ore di punta si formano file anche fino all’Umbria fiere.