Mancata proclamazione voti [Video]: il caso nel Consiglio di Bastia Umbra

Francesco Fratellini denuncia violazioni al regolamento comunale

Mancata proclamazione voti [Video]: il caso nel Consiglio di Bastia Umbra

Mancata proclamazione voti [Video]: il caso nel Consiglio di Bastia Umbra

Mancata proclamazione voti – Il presidente del Consiglio Comunale di Bastia Umbra, Luisa Fatigoni, non avrebbe quasi mai proclamato i risultati delle votazioni durante le sedute del Consiglio, nonostante quanto previsto dal Regolamento Comunale. Il fatto è segnalato dall’ex vicesindaco Francesco Fratellini, che solleva la questione riguardo alla mancata proclamazione dei risultati, anche durante la seduta di ieri.

Fratellini ha sottolineato che dal suo insediamento, la Fatigoni, a quanto risulta dalle dirette streaming, non ha quasi mai dichiarato i risultati delle votazioni, limitandosi a passare rapidamente al punto successivo all’ordine del giorno. “Ogni volta che c’è una votazione, il presidente non proclama l’esito. Si limita a dire ‘Ok, passiamo al punto successivo’”, ha spiegato Francesco Fratellini, facendo riferimento all’ultimo consiglio comunale in cui sono state approvati molti atti tra cui il bilancio di previsione dell’ente.

Il Regolamento Comunale, infatti, stabilisce che al termine di ogni votazione il presidente deve annunciare l’esito, precisando il numero di voti favorevoli, contrari e le eventuali astensioni. Inoltre, gli scrutatori nominati ad inizio seduta devono avere la possibilità verificare la corrispondenza tra il numero dei voti espressi e il numero dei presenti in aula. La mancata proclamazione dei risultati può infatti generare confusione e non consente una verifica successiva dell’esito delle votazioni.

Fratellini ha evidenziato che il ruolo degli scrutatori è fondamentale, poiché sono loro a monitorare, oltre al Segretario generale, l’esattezza dei voti messi a verbale. Se uno dei presenti dovesse uscire dall’aula durante una votazione, i risultati devono essere immediatamente verificati, ma senza l’annuncio ufficiale del presidente, tale verifica diventa difficile. “Il problema non è solo nel rispetto del regolamento, ma nel fatto che il presidente non fa mai questa proclamazione. È un aspetto cruciale per la trasparenza delle votazioni”, ha aggiunto Fratellini, “mi domando se gli atti approvati così possano essere annullabili, ma ovviamente il Segretario generale, potrà chiarire questo aspetto, certo procedendo così, a nulla serve nominare gli scrutatori ad inizio seduta”.

La registrazione delle sedute in base al regolamento, deve essere custodita dalla segreteria proprio per mettere in condizione, in una fase successiva, chiunque ne abbia interesse a verificare la corrispondenza delle votazioni con quanto trascritto nelle delibere e il verbale della seduta ma Fratellini ha posto l’accento sul fatto che senza una proclamazione ufficiale dei risultati da parte del presidente, questo non sarebbe possibile. “Se il segretario scrivesse un risultato sbagliato, come facciamo a riscontrarlo a posteriori se il presidente non proclama nulla?”

Il consiglio di Fratellini, inoltre, riguarda l’utilizzo delle registrazioni. Sebbene le sedute vengano registrate e la trascrizione delle delibere avvenga tramite una ditta esterna, Fratellini ha ribadito che la mancata proclamazione resta un grave problema di trasparenza.

Infine, Francesco Fratellini ha lamentato che questa mancata proclamazione potrebbe essere vista da alcuni come una leggerezza, ma, secondo lui, è un problema che va affrontato con serietà. Il rischio è che senza una chiara proclamazione dei risultati, le delibere possano essere oggetto di contestazioni o addirittura far risultare annullabili anche atti importanti dell’amministrazione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*