Piazza Bruno Buozzi o dello Spedalicchio, prima fu l’articolo di Claudia Lucia

Madonna della Pietà, ad Ospedalicchio 9 giorni di festa

Piazza Bruno Buozzi o dello Spedalicchio, prima fu l’articolo di Claudia Lucia

Caro Luigino, mi permetterai di scriverti in prima persona.
Vedo arrivare in redazione un tuo scritto, come dire un po’ “revisionistico“, ma di questo me ne importa proprio poco, vorrei invece sottoporre alla tua attenzione un fatto, che ritengo importante,
Tu parli di un articolo, dove si indica la possibilità di cambiare nome alla Piazza di Ospedalicchio e prendi spunto da quanto pubblicato da La Nazione e da Bastia.it.
Richiamo all’ordine la tua attenzione, caro amico, chi ha prodotto un articolo – per altro molto argomentato sulla questione – è stata la nostra testata a firma della nostra collaboratrice, e architetto, Claudia Luicia.
Immagino anche che, dato che mi invii articoli di altre testate che tu il nostro non lo abbia letto. So che sei sempre stato scrupoloso, ma ti vedo un po’ distratto, quindi vattelo a leggere, fammi la cortesia.
Con affetto, come sempre,
il direttore

E adesso, non sia mai, riproduco lo scritto che mi hai inviato

Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova»

Tira aria di revisionismo storico a Bastia Umbra e la richiesta di cambiare il nome della piazza di Ospedalicchio intitolata a Bruno Buozzi (vedi in allegato la sua biografia) in «Piazza dello Spedalicchio» che leggo oggi su La Nazione http://www.bastia.it/?p=106615 non mi sembra affatto casuale.

Infatti è stata recentemente cambiato il nome di Piazza Palmiro Togliatti in <<Piazza del Mercato>> e piazzale Bakunin in <<Piazzale Armando Selupini>>.
Togliatti e Buozzi sono ovviamente figure importanti dell’antifascismo italiano e Bakunin, tra i fondatori dell’anarchismo, essendo morto nel 1876 lo è comunque geneticamente.
Ora si capisce perché la frase di Agatha Christie mi appare vera ed adatta a questo caso.
I nomi scelti per sostituire quelli precedenti hanno la loro dignità e nascono dalla tradizione e dalla storia locale ma se mi posso permettere sono scelte di tipo populistico, e se prese individualmente possono avere una loro giustificazione, messe insieme, ed in relativo poco tempo, fanno pensare ad altro e come suol dirsi “qui gatta ci cova”.
Guarda caso si eliminano degli antifascisti (Buozzi fu ucciso dai nazisti) per rispolverare la tradizione ma non si può fare con la toponomastica un’operazione politica che ripulisce la città di contenuti storici antifascisti e di sinistra.
Agatha Christie ci permette di capirlo.

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