
Chiarimenti su tasse, costi del personale e imposta di soggiorno
Risposte della maggioranza – In risposta al recente comunicato stampa dei gruppi di minoranza in Consiglio Comunale, la coalizione di maggioranza ritiene necessario chiarire alcuni punti e rispondere alle accuse mosse dall’opposizione.
Contrariamente a quanto affermato, l’attuale amministrazione non ha aumentato la pressione fiscale. Al contrario, ha confermato l’esenzione TARI per le attività commerciali che hanno subito disagi a causa dei lavori di riqualificazione di Piazza Mazzini. Questa agevolazione, introdotta dalla precedente amministrazione Lungarotti, è stata prorogata anche per il 2025. La richiesta di estendere l’esonero alle attività commerciali esterne alla piazza è stata valutata, ma non è stata applicata per mancanza dei presupposti necessari. Sono allo studio soluzioni alternative per sostenere tutte le attività commerciali del capoluogo e delle frazioni.
Le affermazioni sull’aumento dei costi del personale sono considerate strumentali e fuorvianti. L’amministrazione ha deciso di prevedere ulteriori conferimenti di Elevata Qualificazione (ex P.O.) per migliorare l’efficacia del lavoro degli uffici e l’efficienza della struttura organizzativa dell’Ente. Questa scelta mira a migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza e a soddisfare le necessità degli uffici, un passo che le precedenti amministrazioni non hanno mai compiuto.
L’imposta di soggiorno, istituita in conformità con la normativa vigente, rappresenta una risorsa comunale che i non residenti, che pernottano in strutture ricettive, pagano per le notti di permanenza. I proventi derivanti da questa imposta saranno destinati a finanziare interventi a sostegno del turismo, come la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, la promozione turistica del territorio e il miglioramento dei servizi pubblici locali.
L’amministrazione è consapevole dell’impegno richiesto alle strutture ricettive che operano come agenti contabili nella riscossione e nel riversamento dell’imposta al Comune. Tuttavia, è convinta, così come gli operatori turistici con cui si è confrontata, che i benefici delle entrate derivanti dall’imposta di soggiorno, che permetteranno di finanziare progetti per il miglioramento dell’offerta turistica, del decoro urbano e della qualità della vita a Bastia Umbra, siano superiori all’impegno richiesto.
La decisione di applicare l’imposta per i primi tre giorni di soggiorno è stata presa in considerazione delle statistiche sulla durata media della permanenza dei turisti nel territorio. Tale scelta è stata ponderata per garantire un gettito adeguato senza gravare eccessivamente sui visitatori.
Con questa nuova entrata, l’amministrazione intende realizzare una serie di interventi mirati a rendere Bastia Umbra più accogliente e attrattiva. Una parte consistente delle entrate sarà destinata a finanziare il restauro di monumenti, la creazione di nuovi percorsi turistici, l’organizzazione di eventi culturali e mostre, nonché la valorizzazione del patrimonio locale. Inoltre, sarà dato impulso alla riqualificazione di parchi e giardini con interventi mirati all’arredo urbano, al miglioramento dei servizi di pulizia e del decoro cittadino.
Un’altra parte delle risorse sarà investita nel potenziamento dei servizi turistici, con la realizzazione di nuovi punti informativi, lo sviluppo di applicazioni e piattaforme digitali per la promozione turistica e l’organizzazione di eventi e manifestazioni che possano attrarre un numero crescente di visitatori. Infine, una quota delle entrate derivanti dall’imposta di soggiorno sarà destinata a compensare quei servizi pubblici indivisibili che attualmente gravano interamente sulle tasche dei cittadini.
La maggioranza respinge con decisione le critiche dell’opposizione, ritenute prive di fondamento. Le scelte dell’amministrazione, tra cui l’istituzione dell’imposta di soggiorno, sono state prese con l’obiettivo di rendere Bastia Umbra una città più attrattiva, rinnovata e proiettata verso il futuro. L’opposizione, con le sue affermazioni, dimostra di non aver mai avuto una visione di crescita per la comunità durante i 15 anni precedenti di amministrazione e di non aver mai mostrato interesse a migliorare l’assetto istituzionale degli uffici e dell’Ente.
Coalizione civico-progressista di Bastia Umbra.
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