
Francesca Albanese candidata per impegno in Palestina, votazione all’unanimità
Il Consiglio Provinciale di Perugia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno della candidatura di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace. La proposta, presentata dalla vicepresidente Laura Servi, riconosce l’impegno della relatrice ONU nella difesa dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati.
Servi ha sottolineato come Albanese, prima donna a ricoprire questo ruolo, abbia denunciato con rigore e coraggio crimini di guerra, apartheid e genocidio, sfidando pressioni e campagne di delegittimazione. Il suo rapporto “From Economy of Occupation to Economy of Genocide” ha rivelato il legame tra sofferenza palestinese e interessi finanziari, coinvolgendo 48 multinazionali.
L’ordine del giorno definisce il suo lavoro “un atto concreto di pace”, fondato su giustizia e verità, in contrasto con il silenzio internazionale. L’Umbria, terra di Aldo Capitini e San Francesco, ribadisce così il suo impegno per la pace, condannando le 60.000 vittime a Gaza, in maggioranza donne e bambini.
I consiglieri Francesca Pasquino e Riccardo Vescovi hanno espresso sostegno, mentre il presidente Massimiliano Presciutti ha evidenziato l’importanza di azioni concrete per affrontare la crisi umanitaria. La Provincia si impegna a promuovere iniziative dal basso, riaffermando il suo ruolo nella lotta per i diritti umani.
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