Bastia Umbra tra karaoke, sfilate di miss e Spifferi politici

giuria del karaoke o della sfilata di Miss Italia

Bastia Umbra tra karaoke, sfilate di miss e Spifferi politici

Bastia Umbra tra karaoke – Bastia Città inclusiva: eroga un consistente contributo pubblico ad un Ente che però organizza una festa di Fine anno con ingresso riservato a chi ha pagato un profumato biglietto. La sindaca ci ricorda su un periodico di grande tiratura di essere un’autentica bastiola e i nomi dei collaboratori, nonché quelli dei fornitori del Comune, sono sempre gli stessi.

Bastia Città rigenerata: i piani attuativi delle zone di ristrutturazione urbanistica o non partono o, se partono, restano impantanati, offrendo il desolante spettacolo di opere incompiute, abbandonate, disabitate. Le opere pubbliche hanno tempi di realizzazione biblici e la responsabilità è sempre di qualcun altro.

Bastia città turistica: purtroppo le attività ricettive raccontano un’altra versione, con hotel vuoti per Natale e tavoli liberi ai ristoranti, mentre le altre città dell’Umbria registrano un pienone probabilmente mai visto.

Bastia Città che basa il proprio senso civico sulla Cultura: peccato che l’Università libera abbia dimezzato gli iscritti, che all’interno del Municipio non ci sia più nessuno in grado di pensare e gestire un progetto culturale, che si inventino improbabili tradizioni dove non esistono, che siano organizzate sfilate in costume che sanno di posticcio e presepi viventi di cui non si sentiva proprio la necessità e che il massimo della soddisfazione della Giunta sia nello stare nella giuria del karaoke o della sfilata di Miss Italia. Il tutto con importanti denari pubblici.

Bastia Città che legge: ma l’unica libreria è chiusa da anni, le (poche) presentazioni di libri vanno deserte e gli autori locali pubblicano a loro spese.

Bastia Città dello shopping: ma i negozi del centro piangono, non solo per i lavori simultaneamente su piazza Mazzini e via Roma, ma per le aperture di un enorme ed impattante centro commerciale alle porte della città.

Bastia che produce: la zona industriale ha smesso di piangere, tanto non l’ascolta più nessuno.

Bastia città dell’acqua: non c’è una fontana pubblica funzionante.

Bastia città che brinda al nuovo anno: ma la consueta bottiglia di Cava quest’anno non è stata aperta e i consiglieri non hanno potuto brindare alla conclusione di un anno di lavoro nella sede del consiglio comunale. Alcuni si sono rifatti con un bicchiere in piazza del mercato, altri all’auditorium, altri non si sono proprio curati del brindisi, in altre faccende affaccendati.

BUON ANNO ALLA MIA CITTÀ
©La Spifferaia Magica

1 Commento

  1. completamente d’accordo non cambio nemmeno una virgola di quanto è stato pubblicato, aggiungo che anche per quanto riguarda il verde pubblico, questa Amministrazione è come Attila, dove passa lascia il deserto.Brava o Bravo chi tu sia.

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