A Bastia Umbra il design sostenibile accende le idee

A Bastia Umbra il design sostenibile accende le idee

“Rethink, Reuse, Relight” evento tra ambiente e creatività

A Bastia Umbra si è svolto “Rethink, Reuse, Relight”, evento incentrato sul design sostenibile, ideato dal progetto Lighthouse. L’iniziativa ha coinvolto cittadini, studenti, professionisti del settore creativo e attivisti, proponendo una giornata di confronto attivo sui temi del riutilizzo, della consapevolezza ambientale e dell’innovazione nel campo del design.

La manifestazione ha voluto porre l’accento su come il pensiero progettuale possa diventare uno strumento per immaginare stili di vita alternativi, rigenerare risorse e promuovere un’economia circolare. “Rethink, Reuse, Relight” ha rappresentato una piattaforma dinamica di scambio di idee, dove i partecipanti hanno avuto l’occasione di riflettere collettivamente sul potenziale trasformativo del design contemporaneo.

Tre i concetti chiave al centro dell’iniziativa: ripensare abitudini e modelli consolidati, riutilizzare materiali e oggetti attraverso la creatività, ridare valore a ciò che è stato abbandonato o dimenticato. Questi principi sono stati declinati in una serie di attività e momenti di dialogo che hanno scandito il programma della giornata.

Il progetto Lighthouse, promotore dell’evento, nasce con l’obiettivo di dare voce alle nuove generazioni e metterle al centro di percorsi partecipativi capaci di incidere sui contesti sociali e ambientali. L’evento a Bastia Umbra si inserisce in questa visione, proponendosi come occasione di crescita collettiva e laboratorio di idee per un futuro orientato alla sostenibilità.

Durante la giornata si sono alternati interventi da parte di esperti provenienti da ambiti differenti ma connessi da una comune attenzione all’ecologia, al design etico e alla responsabilità sociale. L’incontro ha favorito la costruzione di connessioni tra il mondo dell’istruzione, quello del progetto e le realtà attive nel territorio.

I partecipanti hanno mostrato vivo interesse per i temi affrontati, intervenendo con proposte, domande e contributi che hanno arricchito il dibattito. La pluralità dei punti di vista ha reso l’esperienza un momento significativo di riflessione collettiva.

“Rethink, Reuse, Relight” ha messo in luce come il design possa non solo produrre oggetti ma anche stimolare nuovi modi di vivere e relazionarsi con l’ambiente. Attraverso il riuso e il recupero si è voluto dimostrare che la creatività può generare soluzioni concrete ai problemi legati allo spreco e all’inquinamento.

Fondamentale il ruolo del Comune di Bastia Umbra, che ha sostenuto l’iniziativa offrendo collaborazione organizzativa e disponibilità di spazi. Il supporto delle istituzioni locali ha contribuito alla buona riuscita dell’evento, confermando l’importanza della sinergia tra pubblico, associazioni e cittadinanza attiva.

Il progetto Lighthouse è stato ideato da Fabio Contini, Angelica Mariani e Anna Brogioni, con l’intento di promuovere un cambiamento culturale basato sull’ascolto dei giovani e sulla valorizzazione delle loro competenze. L’incontro di Bastia Umbra è il primo di una serie di appuntamenti che intendono favorire un approccio consapevole al design e stimolare pratiche virtuose nella gestione delle risorse.

L’evento ha assunto anche una valenza educativa, ponendosi come esperienza formativa per i ragazzi coinvolti e stimolando una riflessione condivisa su temi di attualità come il cambiamento climatico, il consumo responsabile e il ruolo delle arti visive nella società.

Attraverso talk, momenti di confronto aperto e spazi espositivi, “Rethink, Reuse, Relight” ha proposto un linguaggio accessibile e inclusivo, capace di coinvolgere anche chi non appartiene al settore del design. L’approccio multidisciplinare ha permesso di avvicinare pubblici diversi, creando una rete di interessi comuni.

Tra i momenti più apprezzati della giornata, la sessione dedicata alla progettazione partecipata, dove i presenti hanno potuto elaborare idee concrete per il riutilizzo di materiali locali e la valorizzazione del patrimonio urbano. Questo tipo di attività ha evidenziato l’importanza di un approccio pratico e condiviso alla sostenibilità.

“Rethink, Reuse, Relight” ha confermato la vitalità culturale del territorio e la disponibilità di energie creative pronte a mettersi in gioco. Il successo dell’iniziativa apre la strada a future collaborazioni e a nuovi appuntamenti incentrati sul design come veicolo di cambiamento sociale e ambientale.

Il progetto si propone ora di proseguire con ulteriori azioni, percorsi laboratoriali e iniziative di coinvolgimento che possano consolidare quanto emerso e tradurlo in pratiche permanenti. L’esperienza di Bastia Umbra si configura così come un primo tassello di un processo in evoluzione.

Con “Rethink, Reuse, Relight”, il design sostenibile ha trovato uno spazio di visibilità e confronto, dimostrando la propria capacità di agire come motore di trasformazione e di costruire nuove narrazioni per una società più consapevole e resiliente.

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