
Centrodestra interroga su disservizi e cantiere fermo
Due interrogazioni consiliari hanno riacceso l’attenzione su problemi che coinvolgono direttamente studenti, famiglie e strutture scolastiche di Bastia Umbra. Al centro delle critiche sollevate dai consiglieri del centrodestra ci sono il trasporto per le uscite didattiche della scuola media “Colomba Antonietti” e lo stallo del cantiere per la ricostruzione della palestra dell’istituto.
Nel primo caso, le lamentele riguardano i ritardi nella concessione dei mezzi per le uscite scolastiche e l’imposizione di spese inaspettate alle famiglie, anche per tragitti inferiori a dodici chilometri. Tali percorrenze, secondo il regolamento vigente, dovrebbero essere gratuite per due uscite l’anno per ogni classe. I consiglieri denunciano richieste avanzate con largo anticipo dalle scuole che ricevono risposte tardive o disorganizzate, causando annullamenti o posticipazioni solo in seguito a segnalazioni dei genitori. In alcuni casi, i costi vengono comunicati solo dopo l’effettuazione dell’uscita, senza informazioni preventive adeguate.
L’interrogazione chiede chiarimenti su criteri, tempistiche, percorrenze già effettuate e tariffe pattuite con la ditta incaricata. L’obiettivo è ottenere un servizio affidabile e conforme alle condizioni previste, rafforzando il coordinamento tra Comune e istituti scolastici.
La seconda questione riguarda il cantiere della palestra della scuola media, per il quale l’appalto dei lavori risale ad aprile 2024. A distanza di oltre un anno, il cantiere risulta fermo. I consiglieri segnalano condizioni di insicurezza nella zona dei lavori, con recinzioni facilmente superabili in pieno centro urbano. Dopo l’inizio della demolizione, sono emerse criticità progettuali, in particolare relative alle fondazioni, che hanno portato alla necessità di revisionare il progetto.
Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione sull’assenza di ritardi o aumenti di spesa, i fatti mostrano un’opera bloccata e una struttura ancora inutilizzabile. I consiglieri chiedono spiegazioni sulle responsabilità tecniche e sui tempi di ripresa dell’intervento, sottolineando l’urgenza di restituire agli studenti e alle associazioni sportive una palestra fondamentale per la vita scolastica e sociale del territorio.
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