
Il Consiglio Comunale di Bastia, salario minimo e circolazione di veicoli
Consiglio Comunale Bastia – Il 28 marzo, il Consiglio Comunale di Bastia si è riunito per discutere due ordini del giorno di grande importanza. Il primo riguardava l’introduzione di un salario minimo per i lavoratori impiegati negli appalti comunali, mentre il secondo riguardava la questione della libera circolazione di veicoli a motore sulla rete dei sentieri.
I gruppi consiliari del M5s e del PD hanno chiesto al Consiglio Comunale di impegnare la Giunta a sostenere l’applicazione di un salario minimo di nove euro l’ora per gli appalti dell’ente all’interno del territorio cittadino. Questa proposta, originariamente protocollata a gennaio, avrebbe potuto essere attuata entro 60 giorni se non fosse stato per le vicende della maggioranza che amministra Bastia, che hanno bloccato l’attività consiliare.
L’introduzione di un salario minimo per i lavoratori impiegati negli appalti comunali è vista come un modo per garantire sul territorio il diritto a una paga dignitosa e per mettere pressione al governo Meloni, che lo scorso novembre ha affossato la proposta dei partiti d’opposizione.
Il secondo ordine del giorno riguardava la libera circolazione di veicoli a motore sulla rete dei sentieri. I gruppi consiliari hanno chiesto alla Giunta di esprimersi contro la scelta della Regione Umbria. Hanno inoltre chiesto al sindaco di valutare le potenziali ricadute che si avranno anche a Bastia a seguito di questo emendamento inserito nella legge di bilancio della Regione.
L’emendamento della leghista Puletti è stato criticato come una follia che costringerebbe i Comuni a investimenti importanti e che ha provocato una contrarietà ferma di oltre 20 sindaci ed associazioni come il CAI. L’emendamento, in vigore dal 1° gennaio 2024, consente il transito di veicoli a motore in sentieri, mulattiere e pascoli senza tabellazione esplicita.
Infine, il Consiglio Comunale ascolterà come l’amministrazione risponderà ad un’interrogazione sulle modalità di erogazione dei buoni alimentari per ristorare le famiglie colpite dai danni dell’esondazione del Tescio a giugno 2023.
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