Il Sogno Sportivo di Bastia: Promesse Infrante e Progetti Irrealizzati

Un Decennio di Delusioni: La Città dello Sport Rimane un'Utopia. Bastia, Città dello Sport, progetti irrealizzati, politica locale, PNRR. 

Il Sogno Sportivo di Bastia: Promesse Infrante e Progetti Irrealizzati
Avv. Fabrizia Renzini

Il Sogno Sportivo di Bastia: Promesse Infrante e Progetti Irrealizzati

Nel maggio del 2012, l’avvocato e libera pensatrice Fabrizia Renzini presentava alla comunità di Bastia un ambizioso studio di fattibilità per la realizzazione della “Città dello Sport”, un progetto polisportivo destinato a rivoluzionare il panorama sportivo e ricreativo locale. Situato vicino alla piscina comunale coperta esistente, il complesso avrebbe dovuto includere un palazzetto dello sport, un nuovo stadio comunale, piste di atletica, una foresteria, spazi per eventi e concerti, oltre a servizi di ristorazione, negozi sportivi e una piscina scoperta promessa come la nuova Eden Rock per Bastia.

Dodici anni dopo, siamo nel maggio 2024, e di quel progetto non è stata realizzata nemmeno una pietra. Non ci sono nuovi impianti sportivi, né la tanto sospirata Eden Rock. I dodici anni trascorsi si sono rivelati un periodo di vuote promesse, in cui l’incapacità amministrativa ha regnato sovrana, senza concretizzare nulla di ciò che era stato pianificato.

Oggi, scrive ancora Renzini, con l’avvicinarsi delle elezioni di giugno, sembra che l’amministrazione locale stia cercando di distogliere l’attenzione dei cittadini dai fallimenti passati, promuovendo sui social network l’idea di un nuovo “Parco Acquatico”. Un progetto che, nonostante gli annunci, non ha visto negli ultimi cinque anni alcun reale avanzamento verso la realizzazione.

Di fronte a questi fatti, emerge un panorama di delusioni e di speranze infrante, lasciando i cittadini di Bastia a interrogarsi sulla credibilità delle promesse ricevute. Come possono ancora avere fiducia in un Assessore allo Sport che ha mostrato solo incapacità, o in un Sindaco incapace di lasciare dietro di sé anche solo un’opera pubblica di rilievo? E come possono credere in una coalizione politica che sembra aver abbandonato la città a se stessa, o in un centrodestra diviso e inefficace, riflesso forse di dinamiche politiche più ampie come quelle osservate in Liguria con il caso Toti?

Mentre le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono state utilizzate per opere come il rifacimento di via Roma piuttosto che per infrastrutture sportive tanto necessarie, Renzini invita i cittadini a una riflessione critica. Con le elezioni alle porte, è tempo di liberarsi delle promesse vuote e degli orpelli politici, concentrandosi su ciò che realmente conta: l’azione e la realizzazione.

Chi non ha fatto nulla in passato, probabilmente non farà nulla in futuro, perché “nulla viene dal nulla”. Afferma Renzini, chiarendo la sua posizione critica nei confronti della gestione corrente e sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nella conduzione degli affari locali.

1 Commento

  1. Invece di pensare cose che poi come si vede non le fate perché non pensate da subito mettere le mani sulle strade???fanno pietà ci sono buche che mettono a rischio mezzi e persone invece parlate solo per avere voti senza pensare veramente hai cittadini

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