Vende online ricambi auto e sparisce, denunciato 23enne

I Carabinieri di Bastia Umbra risalgono al truffatore campano

Un’operazione dei Carabinieri di Bastia Umbra (PG) ha portato alla denuncia, in stato di libertà, di un 23enne originario della Campania, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di truffa ai danni di un 75enne residente nel territorio comunale.

Il giovane, attraverso un sito internet dedicato alla compravendita tra privati, aveva pubblicato annunci per la vendita di pezzi di ricambio per autovetture a prezzi particolarmente competitivi. L’offerta ha attirato l’attenzione dell’acquirente, che ha contattato il venditore e, dopo una breve trattativa, ha accettato di concludere l’affare.

Convinto della serietà dell’inserzionista, l’uomo ha effettuato un versamento pari a 160 euro su una carta ricaricabile fornita dal venditore. Dopo il pagamento, però, il truffatore ha interrotto ogni comunicazione e non ha provveduto alla spedizione del materiale acquistato. Le successive chiamate dell’acquirente sono rimaste senza risposta, rendendo evidente il tentativo di frode.

Accortosi dell’inganno, l’uomo si è rivolto alla Stazione dei Carabinieri di Bastia Umbra, formalizzando una denuncia. I militari hanno avviato immediatamente gli accertamenti, ricostruendo i passaggi digitali e i riferimenti utilizzati dal truffatore nella transazione.

Grazie alle informazioni raccolte e agli approfondimenti investigativi, i Carabinieri sono riusciti a identificare il presunto responsabile. L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria di Perugia, a cui dovrà ora rispondere dell’ipotesi di reato di truffa.

L’episodio rientra in una più ampia casistica di raggiri online che continuano a colpire cittadini di ogni fascia d’età. Le forze dell’ordine rinnovano l’invito alla prudenza negli acquisti su internet, soprattutto quando si tratta di offerte economicamente molto vantaggiose. Viene raccomandato l’uso di piattaforme sicure, sistemi di pagamento tracciabili e, se possibile, il ritiro diretto della merce o l’utilizzo di metodi che prevedano la verifica del prodotto prima della conclusione definitiva della compravendita.

L’azione investigativa dei Carabinieri ha permesso di chiudere rapidamente il caso e di fornire alla vittima un riscontro concreto. L’attività si inserisce nell’impegno quotidiano dell’Arma sul fronte della prevenzione e del contrasto alle truffe, fenomeno in crescita anche nei piccoli centri come Bastia Umbra.

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