Bastia, che fine farà l’artistica cancellata del palazzo comunale?

Bastia, che fine farà l’artistica cancellata del palazzo comunale?

Verrà riposizionata dopo la fine dei lavori oppure lascata in abbandono?

di Antonio Mencarelli

Quando, nel 1964, terminarono i lavori di costruzione del palazzo comunale, l’allora sindaco Francesco Giontella pensò di completare la facciata dell’austero edificio con un grande cancello a ornamento dell’ingresso. Per questo incaricò il tecnico responsabile di prendere come riferimento quello della sua villa, disegnato dal famoso architetto Walter Steffenino. Dopo il bando di gara i lavori furono aggiudicati alla ditta Cozzari di Ponte Nuovo di Torgiano.  All’imponente struttura ferrea furono applicate ventotto stelle a otto punte, oltre a due stemmi del comune in ottone. Fu ammirato da tutti come un raffinato lavoro di traforo metallico degno dell’importanza del luogo, la casa di tutti i bastioli. Questa cancellata, smontata nel 2018, verrà ricollocata al suo posto originario? Il geometra Rino Casula, ex dipendente comunale e geometra dell’ufficio tecnico, già nel marzo del 2020 pose questa domanda in un articolo su un giornale di cronaca locale. Ma riposta non venne mai. Non solo, ma in quei mesi serpeggiavano tra i cittadini bastioli  molte perplessità a proposito delle modifiche estetiche che si volevano apportare alla sede comunale, soprattutto in ragione della trasformazione di un edificio dalle linee pacate in una struttura moderna. E, in effetti, oggi abbiamo facciata anteriore e posteriore, fiancata laterale, che ricalcano la banalità di certe palazzine moderne a mattoni, vetri a specchio, asole, finestre diventate finestroni, sproporzionate e incombenti, il tutto mescolato a segni superstiti ormai galleggianti dell’originaria struttura. Chi passa per la piazza guarda sbigottito in alto e si chiede perché non ci sia stata informazione su tali radicali modifiche, che si rivelano vere e proprie manomissioni, e non si sia dato in tempo uno stop ai lavori per aprire un dibattito pubblico.

 

5 Commenti

  1. Beh spero proprio che il cancello venga rimesso al suo posto. Non posso pensare che venga in alcun modo sostituito. Devo dire che questa Giunta ha un po’ di problemi con l’estetica, ma credo che una sciocchezza del genere ( eliminare l’importante cancello) difficilmente possa accadere

  2. Fará la fine della EdenRock e del Conservificio quelli si che erano problemi di estetica

  3. Adesso cerchi il cancello ? Ti ricordo che nella foto esposta da qualche anno fuori del cantiere , non c’è il cancello .
    Con quel cancello l’ingresso del comune sembrava proprio l’ingresso di un cimitero , che gusti barbari .Comunque invece di scrivere , potevi chiedere all’ufficio tecnico che sicuramente sapranno se il cancello si rimonta oppure l’hanno mandato al ferraccio.
    Non te sveglià domani e cerchi un bullone , perchè fè ride ai gatti.

  4. Ma quant’è cafone, questo codardo che non ha nemmeno il coraggio di firmarsi.
    E quant’è grezzo nel definire con disprezzo un’opera di alto livello artigianale quale è il cancello del municipio! E quanto sono sciocco io a rispondere ancora alle provocazioni di un essere di tal fatta! Dovrei solo mandarlo a ca…ntare al percorso verde. Generalmente sono educato e gentile nello scrivere i miei interventi, sarà che la mia famiglia mi ha insegnato bene, ma con certi elementi, ripeto codardi, non vale la pena sprecare gentilezze. Non hanno le capacità cognitive per apprezzare l’educazione. Ah i gatti io li conosco bene, ne ho avuti diversi, sono convinto che non ridono ai miei interventi, casomai tendenzialmente graffiano i rompicoglioni!

  5. Non si scaldi troppo signore , il mio intervento cafone non era mica in risposta al suo ,ma era in risposta all’autore dell’articolo .
    Quindi si accalora inutilmente , io ai suoi interventi non rispondo in quanto non meritano importanza , ma a questo per dovere di cronaca lo faccio.
    Saluti signor perbene .

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