
Prisco e Zaffini: “Non ci risulta di aver deciso il candidato”, e adesso?
del Direttore,
Marcello Migliosi
«Le forze politiche di centrodestra presenti in Consiglio comunale (Forza Italia, Fratelli d’Italia e liste civiche) avrebbero trovato l’accordo sul candidato sindaco alle elezioni amministrative della prossima primavera». Lo annuncia questa mattina La Nazione (pagina di Bastia). “Piena condivisione da parte di tutti gli iscritti presenti all’assemblea di Fratelli d’Italia” sul nome di Paola Lungarotti.
Scusate eh, ma Lega? E dato che, il comunicato stampa lo abbiamo ricevuto anche noi e abbiamo visto che c’era anche Emanuele Prisco, che del partito di Giorgia Meloni, è parlamentare da poco eletto, lo abbiamo chiamato.
Sì, lo abbiamo fatto perché ci pare tanto che questa “decisione” presa senza il partito di Matteo Salvini sia foriera di “cattiva ventura”. Non si prendono decisioni aventate, a meno che – ma ne dubitiamo – chi ha voluto comunicare non lo abbia fatto per “far saltare il tavolo”.
Attenzione, attenzione, la forza del Centrodestra – e gli “esperti” vari bastioli dovrebbero saperlo – è la Lega, non certo i “forzisti” né gli appartenenti a liste che non ci sono più, chiaro? Che non si dimentichi la visita, nei giorni scorsi di Stefano Candiani a Bastia Umbra. Sì, una cena tra militanti, simpatizzanti e amici. Mancava più che le seggiole fossero posizionate anche fuori dal ristorante e ne abbiamo dato debito conto.
Perché, quindi, “sparare” questa notizia
Perché, quindi, “sparare” questa notizia e, come si fa nelle redazioni, abbiamo sentito Emanuele Prisco anche perché, e lo ricordiamo, nel comunicato che potete leggere in questo spoiler che alleghiamo, di candidati presunti reali non c’è traccia. Né crediamo che il collega che ha realizzato il servizio si sia inventato fandonie, chi gli ha detto questa “verità”? Come ma viene “sbattuta” nella cronaca, affatto sonnacchiosa, della politica bastiola? Chi si vuol “bruciare”? Cosa si vuole danneggiare?
Prisco, da canto suo è chiaro, “non è vero”, risponde
Prisco, da canto suo è chiaro, “non è vero”, risponde subito. «Nel comunicato – conferma – questa cosa non c’è scritta. E’ una ipotesi arrivata sul tavolo che, però, va decisa tutti insieme. E’ l’ipotesi che ha in testa Ansideri». E su nostra domanda se è anche l’ipotesi di Fratelli d’Italia, Prisco non esita e dice: “Il candidato deve essere unitario e come tale dovremo decidere tutti insieme”.
Non sfugge a Prisco che attualmente ci sono due assessori che si vogliono candidare, ma sfugge, invece – probabilmente perché non “informato adeguatamente da chi sta sul territorio”, che di candidato – e sempre al femminile – ce n’è un altro, espressione vera della realtà civica della politica bastiola, che non esclude il sostegno di partiti veri e propri sulla sua figura.
«Mi sembra prematuro – afferma l’onorevole di Fratelli d’Italia – e chi lo ha voluto far uscire lo ha fatto con lo scopo di far saltare il “banco”. Non è un candidato “deciso” e a maggior ragione, perché avremmo dovuto scegliere un candidato senza la presenza della Lega. Almeno da parte nostra».
E adesso? Beh, adesso, è verosimile, che chi ha comunicato questa cosa ne dovrà rispondere davanti alla Lega, no? Come si spiega che, chi siede in consiglio, non tenga presente il partito di Matteo Salvini? Come mai non si son mai voluti incontrare le figure di riferimento, nazionali (e non parliamo della cena ndr), che per l’Umbria e in Umbria han fatto grande la compagine leghista. Questo, badate bene, in tempi non sospetti e si intende quando Stefano Candiani, attuale sottosegretario di Stato (al posto di Bocci ndr), era “solo” il commissario della Lega (allora Nord) per la nostra regione.
Per quando ne sappiamo noi, prima di gennaio non se ne saprà più di tanto sul versante dei “giochi definitivi” per le candidature, almeno quelle che devono essere decise congiuntamente. Per fare nomi e cognomi, Paola Lungarotti è già stato fatto, magari in maniera improvvida da chi ha troppa fretta. Poi, sempre in giunta, c’è quello di Catia Degli Esposti. A noi, per ora, sembra che l’unica candidata sicura, lista civica, sia Fabrizia Renzini. Vi risulta? Vi risulta che in “panchina”, come riserva, magari di pregio, ci possa essere Massimo Mantonvani? E attenti, come la mettiamo con il Pd, appena risorto al seguito del segretario Erico Pecci. E ancora, i “Commercianti”, il Movimento 5 Stelle? E Bastia Per Te? Insomma, la gattina frettolosa fece i “candidati”, ops, i gattini ciechi.
Su questa vicenda, della comunicazione a mezzo stampa, abbiamo sentito anche il senatore di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini. «Nulla è deciso – conferma – e a noi di FdI sta a cuore che sia la coalizione di Centrodestra a scegliere il nome».
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