
(bastiaoggi.it) “Cento milioni per migliorare la qualità dell’aria dell’Umbria rendendo efficienti le stufe e costruire piattaforme logistiche per Perugia, Corciano, Terni e Foligno? Perchè invece non cominciamo con avviare azioni a costo zero? – è il commento di Legambiente Umbria alla notizia della presentazione della lista della spesa trasmessa alla Seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni e necessaria per il miglioramento della qualità dell’aria dell’Umbria.
“Migliorare la qualità dell’aria delle nostre città – sottolinea Legambiente Umbria – è possibile con iniziative a costo zero o in ogni caso attuabili a costi relativamente contenuti per le casse pubbliche. Un’agenda minima di proposte anti smog, dovrebbe prevedere prioritariamente interventi mirati in qualità e innovazione dei servizi facendo diventare il trasporto pubblico urbano e regionale, specie le corse su ferro e le connessioni pendolari in genere, la modalità preferita dalla maggioranza dei cittadini, sviluppando la mobilità lenta ciclo-pedonale in alternativa all’auto di proprietà e realizzando prima di tutto le zone 30 km/h (sul modello delle città tedesche e olandesi) che consentono di avere città più sicure e vivibili. Misure che a quanto ci risulta – conclude l’associazione ambientalista – non fanno parte della lista di interventi previsti”.
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